Priorità alle famiglie colpite dalla crisi economica con persone in mobilità, cassa integrazione, con contratti di solidarietà o licenziate per chiusura dell’azienda e riduzione personale o lavoratori autonomi che hanno cessato attività con un calo di almeno il 30% del reddito. Ma anche ai nuclei in difficoltà con minori e agli iscritti al Centro per l’impiego dopo l’1 gennaio 2011.
Queste le principali categorie a cui è rivolto il progetto Portobello, cui si aggiungono i nuclei familiari con solo redditi da pensione, quelli con persone con handicap certificati e le famiglie monogenitoriali.
I requisiti necessari sono la residenza nel Comune di Modena (gli stranieri devono essere in regola con permesso di soggiorno o carta di soggiorno o domanda di emersione); il possesso di un contratto di affitto o di una casa di proprietà in cui vivono, un reddito Irpef superiore ai 5.422 euro e un valore Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 10 mila euro.
Le richieste (raccolte a partire dal 14 giugno) vanno presentate presso gli sportelli dei Poli sociali (Polo 1 Centro Storico – San Cataldo, piazzale Redecocca, tel. 059 2033620; Polo 2 San Lazzaro – Modena Est – Crocetta, via Morandi 55, tel. 059 2033999; Polo 3 Buon Pastore – Sant’Agnese, via Viterbo 74, tel. 059 2034300, Polo 4 San Faustino – Madonnina – Quattro Ville, via Newton 150, tel. 059 2034000). Per informazioni è inoltre possibile consultare il sito dedicato all’emporio (www.portobellomodena.it, email info@portobellomodena.it).
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