E’ partito ‘in quarta’ il progetto sperimentale della Polizia municipale “Servizio in bicicletta – visibilità e operatività capillare” proposto da un gruppo di agenti del comando di via Galilei, che prevede la vigilanza del territorio, specialmente di giardini e piste ciclabili con itinerari variabili, da parte di pattuglie in sella a biciclette.
Il bilancio dei primi due giorni del nuovo servizio, che, avviato il primo agosto rimarrà attivo fino a fine settembre con il coinvolgimento di venti operatori di Polizia municipale prestatisi volontariamente alla nuova attività, ha fatto registrare infatti diverse violazioni, ma soprattutto sono stati numerosi i cittadini che hanno ‘approfittato’ della presenza degli agenti per chiedere informazioni di varia natura.
Le zone principalmente monitorate sulle due ruote sono state i parchi Londrina, Ferrari, Giardini Ducali, Mura, Amendola Sud e Nord, Repubblica, Resistenza, Rimembranze, Vittime olocausto, Novi Sad, Pertini, Divisione Acqui e XXII Aprile, oltre al centro storico. Tra le violazioni riscontrate, la sosta di mezzi sulle piste ciclabili o su spazi invalidi, la mancata immatricolazione o revisione dei veicoli, il mancato rispetto dei segnali stradali e dell’utilizzo delle cinture, l’accattonaggio, l’uso di telefono alla guida e l’utilizzo di sostanze stupefacenti.
Il servizio vede operativa una pattuglia nelle ore del mattino e due nel pomeriggio. Gli operatori indossano capi tecnici come polo bianche, calzoni corti e berretto o baschetto con i simboli d’istituto, oltre alla normale dotazione per la difesa personale e la radio che li collega alla sala operativa.
Il progetto sarà attivo anche nel 2014 e nel 2015 nel periodo dal primo giugno a fine settembre.
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