Un nuovo comparto con quattro palazzine residenziali per complessivi 44 alloggi. È quello previsto nell’area prospiciente via Giardini, all’altezza di via dello Zodiaco, compresa tra la Casa circondariale Saliceta San Giuliano e il canale Formigine, dal Piano urbanistico attuativo in variante al Poc-Rue adottato lo scorso settembre dal Consiglio comunale e approvato dall’Aula lunedì 15 luglio. Si sono espressi a favore Pd e Sel; contro Modena futura, Modenasaluteambiente.it e la consigliera Luigia Santoro del Pdl; sono astenuti l’Udc e la consigliera Olga Vecchi del Pdl.
Al comparto “Residenziale Giardini Zodiaco”, che sarà edificato al posto di due depositi attualmente inutilizzati, si accederà da via Giardini. Allo stesso tempo, nella zona dell’intervento il privato che lo realizza cederà al Comune complessivamente oltre 6 mila metri quadrati da destinare ad attrezzature e spazi collettivi. L’area è oggetto di un accordo di programma approvato nel ’98 tra ministeri della Difesa e delle Finanze, Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Modena per la dismissione di patrimonio militare e conseguente riqualificazione urbanistica. Il privato, che si è aggiudicato dal Demanio dello Stato l’area all’asta, aveva inizialmente il diritto di costruire 30 alloggi edificando su tre piani per una superficie utile di 3 mila 600 metri quadrati. La variante approva l’incremento degli alloggi da 30 a 40, senza incremento della superficie utile, a fronte di una corresponsione al Comune di 151 mila euro. Si è aggiunta inoltre la possibilità di realizzare altri quattro alloggi, concessa in cambio della cessione gratuita al Comune di un’area di 3.124 metri quadrati, che si aggiunge a quella attigua di 3 mila metri già destinata a opere di urbanizzazione secondaria: complessivamente 6.124 metri quadrati da destinare a servizi di interesse collettivo. In conclusione, la variante prevede l’edificazione nel comparto di 44 alloggi distribuiti in quattro palazzine di quattro piani di altezza per una superficie utile massima di 3 mila 900 metri quadrati.
L’accordo stabilisce inoltre che siano a carico del privato la realizzazione della viabilità di accesso che prevede una nuova intersezione viaria di collegamento con via Giardini, del sistema di parcheggi pubblici con 22 posti auto e verde di arredo, del consolidamento della soletta del canale Cavo cerca e della sistemazione della pista ciclabile.
Il capogruppo di Sel Federico Ricci è intervenuto per chiedere eventuali sviluppi in merito ai contenuti della mozione approvata dal Consiglio comunale assieme alla delibera di adozione del Piano “Residenziale Giardini Zodiaco”, precisando che nel documento si indicava la necessità di un uso integrato dell’area interessata e di quella della Casa circondariale ancora di proprietà dello Stato, facendo riferimento anche al verde.
Sandra Poppi di Modenasaluteambiente.it ha sottolineato come “la zona dall’intervento ricada nell’area di protezione primaria del pozzo di via Panni e quindi sia soggetta a regolamentazione, soprattutto in materia di rumore e di realizzazione delle fognature. “Immagino che le diverse prescrizioni saranno rispettate, ha detto esprimendo anche perplessità sulla rotonda, a suo parere sovradimensionata, prevista.
Replicando, l’assessore ha precisato che “in fase di progettazione la rotonda potrà essere ridotta e ha assicurato che tutte le prescrizioni per edificare nella zona di protezione dei pozzi saranno recepite, anche se purtroppo l’acqua dei pozzi di via Panni non è potabile”. Infine, “resta l’impegno, indicato nella mozione, a utilizzare in modo integrato le due aree” e a riguardo Giacobazzi ha ricordato che “in direzione est, al di là di stradello Saliceta San Giuliano sono previsti altri interventi da cui il Comune ricaverà importanti quote di verdi”.
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