Ritornerà presto in funzione la stazione ecologica interrata di piazzale San Francesco che serve un bacino di utenza compreso nel raggio di 200 metri, corrispondente a circa 600 abitanti. La stazione non è utilizzabile da aprile 2013 a causa del cantiere per il rifacimento del fondo della piazza; nel frattempo, sino alla fine dei lavori, sarà mantenuto attivo un punto per la raccolta differenziata in superficie che, dopo alcuni episodi di rifiuti abbandonati in strada, è stato recentemente potenziato in termini di frequenze di svuotamento. E’ quanto ha detto l’assessore all’Ambiente Simona Arletti rispondendo nel Consiglio comunale di lunedì 15 luglio all’interrogazione di Sandro Bellei intitolata “Cassonetti colmi e immondizia sparsa a terra davanti alla Chiesa di San Francesco”. Il consigliere del Pdl ha chiesto alla Giunta come intenda “sollecitare Hera a rispettare il proprio servizio affinché i cittadini non vedano la spazzatura fuori dai cassonetti e che fine ha fatto il contenitore sotterraneo”.
L’assessore ha ricordato che “la stazione interrata, ultimata nel 2011, a parte alcuni periodi di fermata per manutenzione, è sempre stata disponibile, permettendo di eliminare i cassonetti in superficie e, in caso di guasti meccanici, il servizio sostitutivo non implica per la collettività oneri aggiuntivi”. L’assessore Arletti ha quindi sottolineato come la raccolta differenziata in centro storico punti su un progetto complessivo di riorganizzazione, presentato nei giorni scorsi in Circoscrizione 1, che prevede il porta a porta per la raccolta di carta, plastica, vetro e i cassonetti in superficie per l’umido. Infine, “per segnalare strade sporche, rifiuti ingombranti abbandonati o situazioni contro il decoro urbano – ha continuato l’assessore - si può inviare una foto attraverso smartphone o tablet ai Servizi ambientali di Hera tramite l’app Il Rifiutologo che aiuta a differenziare i rifiuti e a tenere pulita la città. Modena è infatti stata scelta come territorio pilota per sperimentare l’applicazione che è scaricabile dal sito www.ilrifiutologo.it”.
L’interrogante Sandro Bellei si è detto soddisfatto della risposta, ma ha anche fatto notare come prima di avviare un progetto si dovrebbero fare tutte le valutazioni necessarie a definirne benefici e costi: “Se l’interramento è un’operazione troppo costosa – ha sottolineato - ci si poteva pensare prima, perché non si può partire con un progetto e poi bloccarsi perché troppo costoso”.
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