04/07/2013

ESTATE - I GIARDINI DI MODENA “WEST COAST” PER UNA SERA

Sabato 6 luglio alle 21 parole e musica per Crosby, Stills, Nash & Young con tre band in concerto e mercatini di dischi e memorabilia all’insegna del sound del sogno americano

 

Ti sogno California. Il sound, le canzoni, le voci, l'epoca e le “buone vibrazioni” della West Coast, dalla “Summer of Love” fino agli anni '70, saranno protagoniste della serata tributo dedicata a Crosby, Stills, Nash & Young, in programma sabato 6 luglio ai Giardini Ducali di Modena in corso Canalgrande, nell’ambito dell’Estate modenese.

Tre ore di musica dal vivo con tre band, dialogo sul palco tra esperti e appassionati di CSN&Y, mercatini con bancarelle di dischi, dvd, memorabilia. Tutto in tema con l’epoca e con i principali autori della “colonna sonora del sogno americano” (come recita il titolo dell’iniziativa). L’ingresso alla serata è libero e gratuito grazie anche al sostegno, più una partnership convinta che una sponsorizzazione, dell’azienda modenese “Tecnord”.

A introdurre e contestualizzare musiche e atmosfere che invaderanno i Giardini modenesi, sarà l’intervista di Giampaolo Corradini (organizzatore in Italia del “Neil Young day” internazionale, giornalista e autore del romanzo “Studio Seltz - Amore, fumo e rock'n'roll in sala prove”) a Marco Grompi (giornalista, storico del rock e autore di più libri su Neil Young, oltre che traduttore della versione italiana dell'autobiografia di Young, “Waging heavy peace”.). Entrambi saranno protagonisti anche da musicisti.

La parola passerà quindi alla musica che proseguirà fino a mezzanotte con l’alternanza dei gruppi invitati. Per primi salgono sul palco (alle 21.15 circa) i Radio CSN, nati un anno fa per volere di due “vecchietti” della bassa reggiana, nonché veterani della scena musicale emiliana e non solo, da sempre innamorati della West Coast e della musica prodotta in quel luogo leggendario negli anni '70. “Per rivivere quegli splendidi ed intensi momenti formativi – racconta la loro scheda di presentazione -, i due si sono dotati di una collaudata base ritmica e di una splendida voce femminile per ricreare le atmosfere alla Crosby, Stills and Nash. E Young? Neil c'è, ma non sempre si vede”. Sono: Bruno Folloni a chitarra e voce; Fabrizio Ferrari a tastiere, fiati e voce; Greta Fornasari a chitarra e voce; Carlo Camicia al basso e Marco Salvemini alla batteria.

Alle 22 entrano in scena i “Bittersweet” , trio acustico bresciano da quasi 30 anni dedito all’appassionata rivisitazione della grande musica folk rock californiana. Si unisce a loro Marco Grompi, bergamasco già leader dei “Rusties,” per un set tutto dedicato alle canzoni di Crosby, Stills, Nash & Young. Nei Bittersweet suonano e cantano: Angela Bassani, voce; Umberto Di Lena, voce, chitarre e armonica; Fabio Gaffurini, voce, chitarre e basso; Marco Grompi, voce, chitarra e armonica.

A chiudere il concerto saranno alle 23 circa i “The Youngs”. “Nati a Reggio Emilia nel 2008 – dicono di se stessi - ci hanno messo ben poco a conquistare il pubblico dei più interessanti live club d’Italia. Fin dagli esordi, la band reggiana di tributo a Neil Young si è caratterizzata per il sound accurato e rispettoso dell’originale. Scelta che ha premiato il gruppo, portandolo a partecipare a tutte le edizioni del Neil Young Day. Amano il Neil Young elettrico accompagnato dai Crazy Horse, di cui ripropongono il sound scarno e vigoroso, con le lunghe cavalcate di chitarra e le melodie vocali a farla da padrone. Ma non disdegnano il menestrello acustico alla Harvest, album che ripropongono spesso per intero, aggiungendo il calore della pedal steel al sound energico delle chitarre elettriche e acustiche”. Sono: Giampaolo Corradini a voce e chitarra; Gianni Campovecchi a piano e voce; Davide Cocconcelli a chitarra e voce; Marco Parmiggiani alla Pedal steel; Mauro Buratti al basso e Daniele Prandi alla batteria.

“Crosby, Stills, Nash & Young simboleggiano alla perfezione il feeling della Woodstock generation – ricorda Corradini -. Nati nel 1969, hanno realizzato un primo album talmente originale che la critica non sapeva come catalogarlo. Tra le loro canzoni “Chicago” di Nash è un inno alla rivoluzione non cruenta, “Almost cut my hair” di Crosby spiega il significato di tenere allora i capelli lunghi, “Love the one you're with” di Stills è un manifesto all'amore libero”.

Il programma dell’Estate modenese è on line (www.comune.modena.it).

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