15/07/2013

AREE F / 2 – REVISIONE DEI REGOLAMENTI PEEP IN TEMPI STRETTI

Lo prevede un emendamento del Pd approvato insieme alla delibera di indirizzi sulle zone ad Attrezzature generali. Pighi: “Porterò in Giunta la proposta popolare”

La revisione dei Regolamenti relativi ai Peep e alle convenzioni delle aree F dovrà essere operativa prima della sottoscrizione delle convenzioni tra Amministrazione comunale e soggetti attuatori della nuova edilizia convenzionata, così da rendere più puntuali i criteri di verifica sui requisiti di accesso e sulle modalità di vendita e riscatto. Lo ha deciso il Consiglio comunale di Modena approvando un emendamento presentato da Giandomenico Glorioso e Paolo Trande del Pd alla delibera di indirizzi per la revisione della normativa relativa alla perequazione nelle aree F. L’emendamento ha raccolto il voto favorevole di Pd e Fratelli d’Italia, contrario di Pdl, Modena futura, Mpa, Modenasaluteambiente.it, l’astensione di Sel e Udc e il non voto di Etica e legalità. La delibera è stata successivamente approvata con il voto favorevole del Pd, contrario di Fratelli d’Italia, Pdl, Modena futura, Sel, Mpa, Udc, Msa, l’astensione di Stefano Rimini del Pd e il non voto di Giulia Morini del Pd e di Etica e legalità.

“L’emendamento ribadisce l’impegno preso dalla Giunta nel marzo scorso, in occasione del voto sulla delibera di indirizzi del Psc, a rivedere i Regolamenti Peep sui requisiti di accesso, modalità di vendita e di riscatto”, ha spiegato Glorioso. “Il Pd vuole rafforzare la funzione sociale dello strumento Peep e ritiene che, pur nella complessità della materia, questa revisione possa essere fatta in tempi ragionevolmente ristretti”.

Nel corso del suo intervento conclusivo, il sindaco Giorgio Pighi ha evidenziato l’importanza del dibattito sul futuro urbanistico di Modena, la validità degli strumenti urbanistici vigenti e i cambiamenti intervenuti nell’economia, “che richiedono un riposizionamento. Penso che la richiesta di delibera popolare contenga dati importanti – ha aggiunto – quindi porterò la proposta in Giunta in modo che non debbano farlo i cittadini contrapponendosi all’Amministrazione”.

Insieme alla delibera di indirizzi è stata inoltre trattata l’interrogazione della consigliera Sandra Poppi di Modenasaluteambiente.it relativa alla proposta del percorso partecipativo sviluppato dal Comune 100 per Modena riguardante la non cementificazione dell’area di via Aristotele e via Canizzaro a tutela delle falde acquifere. La consigliera ha chiesto in particolare se è intenzione dell’Amministrazione “rispettare quanto proposto dai cittadini che hanno partecipato al percorso e non dare corso ai progetti edilizi sulle due aree in questione” e ha chiesto se l’invito dell’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi a ragionare sulla base delle indicazioni ambientali che emergeranno dalla Via significa “ignorare il parere espresso dai 100 per Modena, la preoccupazione e il parere espressi dai sindaci dell’Unione terre d’Argine, di Finale Emilia e San Felice sul Panaro”.

Rispondendo all’interrogazione, l’assessore Giacobazzi ha precisato che “i Comuni del territorio hanno bisogno di più acqua e da qui nasce la procedura di Via. Esiste un’autorità, l’Atersir, competente ad esprimersi sulla risorsa idrica – ha proseguito – non ci si può improvvisare esperti. Su via Aristotele/via Canizzaro l’Amministrazione non ha già deciso di costruire, valuterà insieme al Consiglio sulla base di verità, derivanti dalla Via, e non di paure. Per questo è necessario aspettare”. Nella replica la consigliera ha evidenziato “la distanza paradossale tra quello che chiedono i cittadini e la posizione dell’Amministrazione”.

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