09/07/2013

“PER BORSELLINO NIENTE FIACCOLATA, MA CORONA DI FIORI”

È la proposta del sindaco Pighi, mentre il Consiglio boccia l’odg per inviare il Gonfalone alla manifestazione di Palermo. Opposizione: “Scelta imbarazzante”

“Il Comune di Modena, a più riprese, ha individuato nei giudici Falcone e Borsellino i simboli più evidenti di chi ha lottato la mafia portando la toga. Queste figure, così uguali e così diverse, devono essere tenute insieme, facendo attenzione a evitare una lettura di parte. Il 19 luglio propongo di portare una corona di fiori in prossimità delle strade a loro intitolate, ma non invierò il Gonfalone di Modena, città Medaglia d’oro della Resistenza a una manifestazione, senza prima verificare chi siano i promotori e di certo non lo farò se anche solo uno di loro configge con quella Medaglia d’oro”. Con queste parole il sindaco Giorgio Pighi ha posto fine all’acceso dibattito avvenuto lunedì 8 luglio in Consiglio comunale, in merito all’ordine del giorno con cui Fratelli d’Italia chiedeva l’adesione formale del Comune alla fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino che si svolgerà a Palermo in occasione del 21esimo anniversario della strage di via D’Amelio. La mozione, che ha ottenuto i voti favorevoli anche di Pdl, Modena futura Lega nord e Udc (contrari Pd e Sel) non è stata approvata. In corso di seduta, Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) ha anche proposto un emendamento (passato con i voti favorevoli delle opposizione, l’astensione di Pd a eccezione di Cotrino e Campioli che hanno votato contro come Sel) per sottolineare “il patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana e del Comune di Palermo alla manifestazione” e “ per andare incontro alle osservazioni di William Garagnani”. Il consigliere del Pd aveva ricordato come “a Palermo negli stessi giorni si svolgeranno due manifestazioni di diversa matrice politica e in conflitto tra loro: la fiaccolata del Forum XIX Luglio e la tre giorni del Movimento delle Agende rosse fondato dal fratello di Borsellino. Per rispetto al rigore di Paolo Borsellino non può essere accolto l’invito a partecipare a una delle due iniziative – ha concluso - ci rimane invece l’imperativo categorico di onorare queste figure e condurre una severa lotta contro le mafie in qualsiasi forma si manifesti”.

Sempre per il Pd, Salvatore Cotrino ha richiamato “a usare toni pacati e rispettosi”, ribadendo che “si parla di simboli condivisi della lotta alla criminalità organizzata che inquina tutto il Paese e anche il nostro territorio” e ha concluso: “Il Partito democratico sceglie di votare contro l’odg, non contro a Borsellino, a cui va il riconoscimento per tutto quanto ha fatto”. E Luigi Alberto Pini ha evidenziato “l’adesione alla fiaccolata di forze antidemocratiche di estrema destra, che impedisce di votare a favore” e “la necessità di evitare l’atteggiamento ipocrita su cui si fonda proprio l’azione dei mafiosi”.

Dopo che la vicepresidente Olga Vecchi ha sospeso il Consiglio per alcuni minuti per la reazione dell’Aula conseguente all’intervento di Barcaiuolo (“Oggi, in buona fede, questo Consiglio strizza l’occhio alla criminalità”, aveva osservato, tra l’altro, il consigliere di Fratelli d’Italia) per il Pd è intervenuto anche Michele Andreana. “Non possiamo accettare – ha affermato - i toni inquisitori dell’opposizione che, a sua volta, in una precedente seduta non ha votato una mozione contro la violenza alle donne senza che noi ne condividessimo le motivazioni ma accettandole. Non votiamo a favore di una manifestazione promossa da associazioni che usano in modo strumentale la figura di Borsellino, non siamo contro Borsellino ma contro chi vuole strumentalizzate persone che sono patrimonio di tutti”.

Per l’Udc, si era invece espresso a favore il capogruppo Davide Torrini, “anche per quanto sta accadendo sul nostro territorio in materia di infiltrazioni mafiose”, che aveva aggiunto: “Mi auguro che il gruppo Pd non metta la nostra città nell’imbarazzante situazione di aver votato contro Paolo Borsellino”.

E Fabrizio Cavani di Lega nord aveva anche suggerito “la presenza formale del Comune di Modena a tutte le celebrazioni che si terranno a Palermo il 19 luglio”, commentando: “Se anche fossero promosse da organizzazioni di destra o di sinistra, quale è il problema, se hanno lo stesso obiettivo?”

Per il Pdl, Andrea Galli, aveva affermato: “La morte dei giudici Borsellino e Falcone appartengono alla nostra memoria storica; è scandaloso che in quest’occasione non si colga la possibilità di mandare un rappresentante del Comune di Modena, sarei onorato di farlo a mie spese”. E, rivolto alla maggioranza: “Non nascondetevi dietro al dito di chi ha organizzato. Siamo demoralizzati dalla vostra visione manichea della politica che non riesce a trovare un accordo su nulla”. E Sandro Bellei aveva aggiunto: “Il vostro ‘vorrei ma non posso’ mi fa vergognare di rappresentare tutti i modenesi in questa Aula consiliare”.

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