05/06/2013

OMICIDIO ALDROVANDI, SOLIDARIETA’ ALLA MADRE DELLA VITTIMA

Il Consiglio ha approvato una mozione che condanna la manifestazione organizzata dal Coisp a favore degli agenti condannati e le dichiarazioni di Carlo Giovanardi

Il Consiglio comunale invita la Giunta a condannare il comportamento degli agenti e del sindacato Coisp che hanno organizzato una manifestazione di solidarietà verso i colleghi condannati per l’uccisione del diciottenne ferrarese Federico Aldrovandi, sotto le finestre del luogo di lavoro della madre della vittima. E’ stato infatti approvato con il voto favorevole di Pd, Sel, Lega nord ed Etica e legalità e contrario di Udc e Pdl, nella seduta di lunedì 3 giugno, l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza che chiede inoltre di esprimere fermo sdegno per le dichiarazioni del parlamentare modenese Carlo Giovanardi. Il senatore alcuni giorni dopo il sit-in aveva infatti affermato che non era sangue la macchia rossa visibile nella foto mostrata dalla madre della vittima, ma un cuscino. Il documento approvato dall’Aula chiede ancora “di esprimere piena solidarietà e sostegno alle Istituzioni, alla Magistratura screditata nel suo operato e al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, intervenuto in difesa della signora Moretti e dell’onore di una intera città, e completa vicinanza ed affettuoso sostegno a Patrizia Moretti, madre di Federico”. La mozione chiede infine che il capo della Polizia e il ministro condannino pienamente e prendano le distanze da quanto avvenuto, valutando attentamente tutte le azioni attuabili al fine di sanzionare gli autori del sit-in, oltre a evitare che manifestazioni del genere si ripetano in futuro “con il patrocinio di un sindacato riconosciuto”.

Per Luigia Santoro del Pdl “i quattro poliziotti sono stati maledettamente sfortunati e per il terribile incidente sono stati condannati per omicidio colposo”. Sentenza che, per la consigliera, “va rispettata” ma che ha portato effetti più pesanti su due di loro e “discrepanze di trattamento” rispetto ad altre situazioni. “E’ assolutamente lecito e doveroso da parte del Coisp – ha aggiunto – esprimere la propria solidarietà e la manifestazione non era diretta alla madre della vittima”.

Luigi Alberto Pini del Pd si è detto “esterrefatto” dell’intervento della consigliera Santoro. “Penso di averne capito male il senso – ha affermato – ma quanto ho capito è inaccettabile. Definisce sfortunati degli assassini, persone pagate per difendere i cittadini. Il referto del medico legale parla chiaramente di pestaggio brutale ed è eticamente inaccettabile in un Consiglio comunale fare discorsi di questo genere e negare la realtà difendendo un omicidio colposo”.

Adolfo Morandi, capogruppo del Pdl, ha evidenziato che la situazione ha creato dolore e sconcerto e “nessuno nega – ha detto – che ci sia stato un giusto processo, né si rifiuta la sentenza. Si è cercato solo di dire che, in situazioni analoghe, un omicidio colposo può portare anche a una decisione del Giudice di arresti domiciliari. Il senatore Giovanardi saprà difendersi da solo, ma l’ordine del giorno presentato oggi è strumentale e certi toni sono da evitare”.

Il capogruppo del Pd Paolo Trande ha precisato che la mozione è stata presentata perché “c’è stata una manifestazione sotto il luogo di lavoro della madre del ragazzo ucciso, che ha riaperto in lei una ferita profondissima. Sentivamo la necessità di dire a Patrizia Moretti che il Consiglio comunale le è accanto, che condanna quella manifestazione e che sono gravi le parole che il nostro concittadino Giovanardi ha espresso”.

Il sindaco Giorgio Pighi ha evidenziato come “la violenza sia stata perpetrata in una situazione di palese debolezza del soggetto rispetto alla Polizia. La sentenza della Magistratura è stata equilibratissima – ha aggiunto – e io mi preoccuperei di un sindacato che si muove su una deriva di questo genere. La vicenda è indifendibile e la difesa dell’atto criminoso è inaccettabile perché denota mancanza di rispetto per le istituzioni. Alla base vi è un’idea di stato di diritto che non è la mia”.

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