07/06/2013

MERCATI E HOBBISTI, IL COMUNE CONDIVIDE LA LEGGE REGIONALE

L’assessore Stefano Prampolini ritiene la normativa approvata a Bologna “chiara e rispettosa di diverse esigenze nell’affermare la legalità a tutela di chi è in regola”

Regolare una materia complicata con attenzione ai diritti e ai doveri di tutti, e allo stesso tempo garantire chi vuole fare l’hobbista e stroncare il commercio abusivo. Sono gli obiettivi della legge proposta dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna “Regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche in forma hobbistica”, approvata dall’Assemblea regionale il 21 maggio e pubblicata il 24. Tra sei mesi la legge entrerà nella fase attuativa, dopo l’emanazione delle direttive regionali. In questo lasso di tempo il Comune di Modena avrà modo di predisporre le procedure necessarie, con il necessario contributo delle Associazioni di categoria

Nella norma si stabilisce, tra l’altro, che gli hobbisti dal 2014 devono avere ed esporre un tesserino di riconoscimento - rilasciato dal Comune di residenza e vidimato dal Comune dove si svolge la manifestazione a cui si partecipa - e che non possono partecipare a più di dieci manifestazioni all’anno per un massimo di due anni nell’arco di un quinquennio. Nessun rinnovo esauriti i due anni: se l’hobbista vuole continuare l’attività deve dotarsi di autorizzazione per il commercio su aree pubbliche.  Per impedire vendite improprie, è obbligatorio dare al Comune l’elenco completo dei beni che saranno venduti, barattati o esposti e la legge prevede la casistica per le sanzioni amministrative in caso di illeciti.  “Siamo d’accordo sia sugli obiettivi sia sulla legge – commenta al proposito Stefano Prampolini, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Modena – perché si tratta di una regolamentazione  chiara e capace di far convivere esigenze diverse: quelle di  hobbisti animati più da passione che da interesse economico, quelle di chi svolge un’attività commerciale regolarmente iscritta al Registro imprese della Camera di Commercio, e quelle di chi, come talvolta i Comuni, animano spazi e situazioni attraverso mercatini ai quali partecipano anche hobbisti. Si tratta di un progetto di legge – conclude Prampolini – che rappresenta un passo necessario per affermare la legalità contro l’abusivismo commerciale a sostegno di chi è in regola, e nel rispetto degli obblighi contributivi e previdenziali a carico delle imprese ”.

Tra le altre novità, l’introduzione della “diffida amministrativa” in alternativa all’accertamento della violazione amministrativa, solo nei casi in cui questa risulti ancora sanabile. “Un elemento – sottolinea Prampolini – che ha valenza anche ‘educativa’ e può creare un rapporto di collaborazione tra operatori e istituzioni pubbliche perché consente, dove possibile, di correggere errori e comportamenti involontari”.

Azioni sul documento