10/06/2013

BILANCIO / 2 – “ADEGUARE I SERVIZI ALLE NUOVE ESIGENZE”

Calano i costi della macchina comunale. Boschini: “Sobrietà, non politiche di austerità: puntiamo allo sviluppo. E sui servizi scelte strutturali e strategiche”

La riduzione dei costi di funzionamento della struttura comunale, così come gli altri interventi di razionalizzazione e miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione, sono realizzati “con l’obiettivo di mantenere un ruolo di sostegno allo sviluppo da parte dell’ente pubblico – afferma l’assessore al Bilancio e vice sindaco Giuseppe Boschini – e senza cedere a politiche di austerità fini a se stesse: un profilo di sobrietà in questo momento è necessario, rappresenta un elemento di coerenza e di rispetto per i sacrifici che stanno facendo tante famiglie e tante imprese, ma il nostro scopo è soprattutto quello di realizzare interventi strutturali e strategici che guardino già ai servizi del futuro. Interventi, quindi, in cui non rinunciare alla qualità delle risposte, ma adeguandole alle esigenze cambiate che emergono dalla crisi”.

Come esempi di azioni strategiche, Boschini cita ciò che avviene per la casa e per la scuola. “Il taglio che abbiamo scelto di operare sul Fondo a sostegno dell’affitto (942 mila euro in meno) andrà di pari passo – spiega l’assessore al Bilancio – con una sua ridefinizione che lo renderà più flessibile, per le situazioni di maggiore difficoltà, accompagnando il provvedimento con interventi strutturali e permanenti che mettono a disposizione nuovi appartamenti di edilizia popolare, in collaborazione con Acer, e con il potenziamento dell’Agenzia per la casa, come recentemente approvato in Consiglio comunale”.

Allo stesso modo verrà rivista “la risposta di nidi e scuole d’infanzia all’evoluzione della domanda realizzando alcuni risparmi sulle spese di personale e sull’organizzazione dei servizi, ma offrendo al tempo stesso alle famiglie risposte più flessibili, diffuse e più adeguate alla nuova realtà sociale”.

Tra le linee di intervento qualificanti del bilancio 2013, Boschini sottolinea anche quella dell’equità: l’impegno a non aumentare la pressione fiscale comunale è accompagnato anche dal mantenimento di aliquote fortemente differenziate sia sull’Imu sia sull’Irpef, dove si mantiene una forte progressività: 0,5 per cento fino a 15 mila euro, 0,52 tra i 15 e i 28 mila euro, 0,58, tra i 28 e i 55 mila euro, 0,78 tra i 55 i 75 mila euro, 0,80 per i redditi superiori. “Verrà migliorata ulteriormente – annuncia Boschini – la lotta all’evasione fiscale e tariffaria. Con un impegno diretto degli uffici comunali: già nel 2013 contiamo di ottenere risultati significativi sul fronte delle entrate che in previsione passano da 3,8 a 5 milioni di euro”.

La proposta di bilancio contiene anche l’ipotesi di riattivare l’imposta di soggiorno, finora sospesa a causa degli effetti del terremoto sul turismo, “con un tavolo per il confronto con gli operatori del settore e coi comuni del territorio” spiega Boschini ricordando che l’importo previsto per il 2013 è di 300 mila euro.

Rispetto al Piano degli investimenti, le priorità sono le manutenzioni stradali e del patrimonio ambientale, gli interventi di edilizia scolastica e di edilizia residenziale pubblica, oltre naturalmente a iniziative come la pedonalizzazione e la riqualificazione architettonica di piazza Roma.

Per esigenze di rispetto del Patto di stabilità, sono previste alienazioni per 15 milioni di euro in conto capitale, da destinare interamente alla riduzione del debito, mentre le risorse da impiegare per investimenti 2013 ammontano a 21,1 milioni, ma gli interventi che si potranno attivare nell’anno saranno sicuramente molto inferiori, in quanto soggetti ai vincoli di pagamento ancora imposti dal Patto.

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