Porterà a Modena performer dall’Italia e dall’Europa la sesta edizione del festival internazionale “Node”, in programma venerdì 14 e sabato 15 giugno alle 21 ai Giardini Ducali, davanti alla Palazzina, a ingresso libero.
Di seguito le schede artistiche dei partecipanti.
Apre le danze venerdì 14 giugno “Morkebla” (in norvegese significa blu scuro), progetto del produttore Alberto Rosso con una performance sviluppata assieme a Sara Cattin che propone una riflessione sulla condizione di liminalità dell’essere umano tra paesaggi e musica. A seguire, alle 22, tocca a “Forest swords” live solo di Matthew Barnes, uno dei personaggi più misteriosi ed enigmatici apparsi sulla scena musicale inglese degli ultimi anni. Alle 23, in collaborazione con Suona Francese e Paris Rockin'e, è la volta di “dÉbruit”, un progetto di Xavier Thomas, produttore interessato all'unione tra ritmi urbani e musica africana e medio orientale. A Node il live sarà accompagnato dai visual di Michael Titze.
Alle 24 chiude la serata di venerdì “Mapping around”, una produzione Antwork Project in collaborazione con Centro Musica e Ufficio giovani d'arte del Comune di Modena, nata da un workshop di mapping condotto da “Apparati effimeri”, e progettata ad hoc per essere proiettata sulla facciata della Palazzina dei Giardini.
L’apertura di sabato 15 giugno alle 21 è invece affidata a “Von Tesla”, creato da Marco Giotto, che presenta “Ultramagnetic Crystalbleed”, progetto audio/video in collaborazione con Sa Ra, per ridisegnare il viaggio del magma che scorre e si cristallizza dando forma all'indefinita ciclicità del tempo. Grisha Lichtemberger si esibisce alle 22 unendo a fonti analogiche flussi di materia digitale pura. La musica rappresenta solo una delle sue espressioni di artista versatile, capace di esprimere la propria poetica anche con installazioni, dipinti e video.
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