Gli adulti lavoratori vogliono piazza Roma pedonalizzata più di quanto non dicano studenti e non occupati. In generale, questa propensione cresce progressivamente all’aumentare dell’età. Sia i lavoratori autonomi (55,4 per cento) sia dipendenti (53,9 per cento) esprimono una netta preferenza a favore, mentre tra gli studenti e soprattutto tra i non occupati prevalgono quelli contrari (47,4 contro 47 per cento tra i primi e 52,9 rispetto al 43,8 per cento tra i secondi).
Se dal sondaggio statisticamente rappresentativo, realizzato dall’Ufficio ricerche del Comune su 1.423 persone nell’ambito del percorso di definizione del documento di indirizzi del Psc, appare chiaro che sei modenesi su dieci condividono la scelta di togliere il parcheggio di fronte al Palazzo Ducale (solo il 33 per cento è contrario e il 7 per cento non ha maturato un’opinione o non risponde), è altrettanto evidente che i meno convinti sono i cittadini tra i 25 e i 34 anni dove i favorevoli si attestano su un 48-50 per cento in un contesto in cui la scelta per piazza Roma senz’auto è comunque prevalente in tutte le fasce d’età. Da tenere presente che il margine di errore nell’analisi dei sottocampioni è maggiore rispetto al totale, pari al 2,58 per cento, e in alcuni casi, quando il campione è particolarmente limitato, può arrivare intorno all’8 per cento.
A volere convintamene piazza Roma pedonalizzata sono i pensionati (oltre il 71 per cento) e le casalinghe (61,2 per cento). Nella Circoscrizione 1, Centro storico, il sì raggiunge il 65,1 per cento, percentuale più alta rispetto a tutte le altre Circoscrizioni.
Al momento del sondaggio il progetto era ancora in corso di definizione e le ipotesi erano diverse: in caso di pedonalizzazione, il 56 per cento avrebbe preferito una piazza con acqua, fontane e verde, scelta prevalente in tutti i sottocampioni, ma più accentuata tra le femmine rispetto ai maschi e nella fascia d’età fra i 35 e i 44 anni. Il 23 per cento, invece, avrebbe preferito la piazza completamente libera, scelta più marcata nelle fasce di età più alte e fra i pensionati, mentre il 12 per cento avrebbe voluto una piazza con acqua e fontane ma senza verde.
Sul rapporto tra estensione della pedonalizzazione e commercio i modenesi si dividono in due: per la fascia d’età 25-34 anni e per i non occupati la percezione prevalente è che il commercio ne sarà penalizzato per la distanza dei parcheggi, mentre per le altre fasce d’età, e in particolare per i giovani tra i 18 e i 24 anni, la pedonalizzazione viene vista più come un vantaggio in quanto si potrà creare una zona per passeggio e acquisti. La percezione di penalizzazione per il commercio, in generale, cala al crescere della scolarità, mentre è tra i lavoratori autonomi che la forbice è più ampia tra chi ritiene la pedonalizzazione uno svantaggio (49,4 per cento) o un vantaggio (41,4 per cento) per il commercio.
Nel complesso, comunque, oltre il 60 per cento dei modenesi considera un vantaggio un’area pedonale più estesa. In tutti i sottocampioni la percentuale di risposte che indicano il vantaggio è superiore a quella che indica lo svantaggio, ma la distanza è più contenuta fra i lavoratori autonomi.
I residenti della Circoscrizione 1 che lo ritengono un vantaggio sono il 60,3 per cento, in media con il totale dei cittadini intervistati, mentre nel confronto con la media dei modenesi gli abitanti del centro storico risultano maggiormente convinti che la pedonalizzazione sia un fattore positivo sul commercio.
Il documento informativo completo sul sondaggio è disponibile su www.agcom.it.
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