07/05/2013

PIAZZA ROMA / 1 - LE CRITICHE DELL’OPPOSIZIONE

“Non c’è garanzia di parcheggi alternativi” per i consiglieri di minoranza intervenuti al dibattito consiliare che ha preceduto la votazione di sette mozioni

Sono quasi tutti convinti che piazza Roma vada pedonalizzata i consiglieri comunali modenesi. È su tempi e modi che il Consiglio si è diviso nel lungo dibattito che lunedì 6 maggio ha preceduto la votazione dei sette ordini del giorno in discussione (approvato quello del Pd, respinte le mozioni di Pdl, Fratelli d’Italia, Mpa, Etica e Legalità e Msa). Per il Pdl, Olga Vecchi ha affermato che “prima di pedonalizzare la piazza servono parcheggi alternativi. È allo studio tra il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e il sindaco Pighi un’ipotesi per la cessione della caserma Pisacane, ma per spostare le scuderie dell’Accademia occorreranno anni; la possibilità è aleatoria”. È dello stesso parere Sandro Bellei: “Perché pur parlandone da anni si è scelto il peggior momento economico che sta attraversando il nostro Paese per la pedonalizzazione? L’Amministrazione – ha aggiunto - minacciando di liberare dalle auto piazza Roma, è riuscita a mettere assieme tutte le associazioni di categoria, evento più unico che raro. Per Andrea Leoni “le difficoltà del centro sono frutto delle scelte dell’Amministrazione, quindi il futuro della piazza deve essere deciso dal prossimo sindaco assieme ai cittadini. Togliamo la scelta dalle segrete stanze di piazza Grande e restituiamola ai cittadini, affinché diventi oggetto del dibattito elettorale”, ha concluso. Andrea Galli ha definito “gravissima” la pedonalizzazione della piazza, paragonandone le conseguenze agli effetti determinati dalla chiusura della linea ferroviaria per Vignola. Bocciata l’ipotesi, avallata dal collega Bellei, di trasformare le Scuderie in parcheggio, il consigliere sta invece pensando “a un referendum consultivo attraverso la raccolta di 5 mila firme”. Per Luigia Santoro “la scelta è frettolosa perché mancano molti tasselli e sono poco chiare le idee sui parcheggi alternativi e risorse. Le associazioni categorie sono pronte a spegnere le luci; meglio sarebbe usare il buon senso e aspettare”. Secondo il capogruppo Adolfo Morandi, che ha anche ricordato la contrarietà del suo gruppo all’intero Piano Sosta, “sono circa 3 mila gli accessi a piazza Roma, ecco perché prima di chiuderla occorre verificare se il Novi Park può veramente rappresentare un’alternativa per parcheggiare”.

Per l’udc, Gian Carlo Pellacani ha invitato a “non sottovalutare la voce degli esercenti presenti anche in Aula”; ha messo in guardia “dal cancellare l’unico sfogo del flusso di persone che alimenta le attività commerciali” e ha lanciato un appello: “Cerchiamo le cose che ci uniscono, sono i tempi che ci dividono, pensiamo a una sospensiva momentanea”. Il capogruppo Davide Torrini ha rimarcato che “tra le poche cose condivisibili c’è il disegno strategico di piazza Roma come spazio vivibile per tutti, ma la scelta è fortemente inopportuna nell’attuale fase storica”. Ha invitato la Giunta “a non lacerare la città sulla vicenda” e ha detto che l’odg del Pd intende lasciare al sindaco la libertà di fare quanto vuole quando vuole, mentre occorrono garanzie per residenti e lavoratori”.

Per il capogruppo di Modena Futura Nicola Rossi la mozione è anche “offensiva, quando dice che chi la presenta punta su coraggio e innovazione, piuttosto che sulla conservazione. E, rivolto al Pd, ha aggiunto: “C’è ancora una possibilità, basta il buon senso per rendersi conto che anche per voi è politicamente meglio lasciar perdere. La responsabilità se la prenderà la prossima Giunta”.

Sergio Celloni di Mpa ha dichiarato che “l’Amministrazione non può arroccarsi dietro al fatto di essere stata eletta per decidere al posto dei cittadini” e ha criticato “lo stanziamento di 68 milioni di euro per la riqualificazione del Sant’Agostino”, sottolineando invece “come nulla sia stato fatto per il rilancio del commercio”.

Eugenia Rossi di Etica e Legalità si è detta “d’accordo sulla pedonalizzazione per motivi di salute, di estetica e di valorizzazione del Palazzo ducale, ma – ha spiegato - dobbiamo votare se iniziare i lavori subito. Credo sia un bene sospendere l’intervento che necessita di un progetto approvato e finanziato con una regolare gara d’appalto”. Per Fabrizio Cavani di Lega nord, che ha detto di condividere le perplessità degli esercenti, non sono giusti né modi né tempi e l’unica possibilità è la sospensione. Il progetto va ripreso considerando l’intero sviluppo della mobilità - ha osservato - ma il vero nodo è Modena parcheggi con un contratto capestro che impone clausole non rinegoziabili e il ricorso al Tar l’unica strada percorribile”.

È d’accordo sulla sospensione Sandra Poppi di Modenasaluteambiente.it: “Dobbiamo spostare la decisione dagli uffici del Comune ai cittadini. È necessario rivedere l’intero Piano sosta e quello del trasporto pubblico e per avere il tempo di farlo rimandiamo la decisione su piazza Roma al 2014”.

La sospensione è necessaria per motivi economici e pratici per Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia, che, in seconda istanza, ha ribadito quanto chiesto in due mozioni: che vengano garantiti parcheggi alternativi nelle vicinanze o, terza ipotesi, che si istituisca un tavolo di cui faccia parte anche Modena parcheggi, che agisce come soggetto privato ma a cui si può chiedere di rinegoziare le condizioni”.

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