Hanno studiato le collezioni tessili dei musei di quattro città per produrre disegni e creazioni di moda che sfileranno e saranno esposte al Museo civico d'arte di Modena (largo Porta Sant'Agostino 337) a partire dal 18 maggio, accanto a venti abiti d'epoca restaurati. Vengono dalla Turchia, dalla Romania e dalla Finlandia gli studenti che, insieme ai coetanei dell’istituto modenese Cattaneo-Deledda, hanno partecipato al progetto biennale “Museums in fashion”, nell'ambito di uno scambio europeo “Comenius”. Le città coinvolte oltre a Modena sono Kokkola (Finlandia), Copşa Mica (Romania) e Mudanya (Turchia). Nel primo anno del progetto i ragazzi hanno riprodotto alcuni abiti storici appartenenti ai quattro musei partecipanti al progetto: il Museo Civico d’Arte di Modena, il Kh Renlund Museum di Kokkola (Finlandia), il Kent Müzesi di Bursa (Turchia) e il Museum “Casa Mureşenilor di Braşov” (Romania). Gli abiti realizzati il secondo anno sono invece interpretazioni e attualizzazioni degli abiti antichi.
Le creazioni saranno indossate dagli stessi studenti sabato 18 maggio alle 17, in una sfilata inaugurale che vedrà anche la partecipazione dei ragazzi dell'Istituto d'arte Venturi, responsabili della messa in scena e delle musiche, e della compagnia Il Ratto d'Europa per la regia e le letture. Dall'indomani, domenica 19 maggio, le creazioni saranno in mostra al Museo, affiancate dall'esposizione “C'è moda e moda... dall'abito aristocratico all'abito uniforme”, che proporrà venti capi della collezione storica del Museo civico d'arte, restaurati dall'Istituto beni culturali della Regione Emilia-Romagna. I venti abiti storici appartenenti alle raccolte del Museo civico d’Arte, restaurati nel laboratorio Restauro tessile di Albinea (Reggio Emilia), sono parte di una collezione che conta circa 250 capi, databili tra metà del Settecento e metà del Novecento. Domenica 19 maggio alle 17 taglierà il nastro delle mostre l'assessore alla Cultura Roberto Alperoli assieme alla direttrice del Museo civico d'arte Francesca Piccinini, a Laura Carlini dell'Istituto beni culturali e al dirigente scolastico dell’istituto Cattaneo-Deledda Alberto De Mizio.
Il Museo civico d’Arte ha riconosciuto nel progetto un’occasione per valorizzare le collezioni tessili e del costume, che costituiscono uno degli elementi più caratterizzanti della realtà museale modenese. Il progetto, oltre a proporre lo studio del passato come fonte di creatività per il presente, ha favorito il dialogo tra paesi e culture diverse, attraverso materiali come i tessuti e manufatti come gli abiti, che davvero accomunano i popoli di tutto il mondo. La mostra, che rientra anche nel calendario degli appuntamenti, “Metti a primavera in museo”, si può visitare fino al 14 luglio con ingresso gratuito: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
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