Direttamente dalla Gran Bretagna le nuove frontiere della musica inglese aprono il fine settimana della Tenda di viale Monte Kosica (angolo viale Molza) per lasciare poi spazio a vicende italiane dal sapore diverso. Sono le storie delle piccole imprese che funzionano proponendo un modello di sviluppo capace di non guardare esclusivamente al profitto, raccontate da Chiara Spadaro in “Piccolo è meglio”. E sono anche “Le storie di un solo mondo” di Sara Faieta vissute con gli occhi di chi giunto in Italia da altri paesi deve fare i conti con “l’altro” che siamo noi.
Venerdì 10 maggio alle 21 fanno tappa alla Tenda di Modena gli Heart in hand, considerati una delle rivelazioni del panorama musicale hardcore inglese. La tappa nella struttura gestita dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili costituisce una delle due date in Italia della band inglese. Con un nuovo album in uscita nei prossimi mesi gli Heart in hand sono ritenuti tra i migliori esponenti della rinascita del punk/hardcore inglese del nuovo millennio. Ispirati dal sound dei Gallows, rappresentano un riuscito compromesso tra la musica del Old-School e le sonorità del hardcore di nuova generazione. Nei concerti in Italia sono supportati dai connazionali Heights (www.facebook.com/heartinhandukmh e www.facebook.com/weareheights). L’apertura del concerto sarà affidata a Desire Before Death e Whales' Empire.
E’ invece un’Italia inedita, fatta di piccole imprese che funzionano, quella raccontata da “Piccolo è meglio” il libro di Chiara Spadaro in presentazione alla Tenda sabato 11 maggio alle 18 a cura dell’Associazione l’Asino che vola con la partecipazione dell’autrice. Il libro della giornalista vicentina, appena uscito dalla stampa per Altreconomia Edizioni, raccoglie venti storie italiane di grandi “imprese” su piccola scala che raccontano “Quando le dimensioni, le persone e la qualità della vita contano”, come recita il sottotitolo. Una cooperativa agricola che paga il giusto prezzo ai contadini, la “Confindustria etica” della Val di Susa, la “Piccola distribuzione organizzata” dove fare la spesa, una fabbrica di cemento che sfida la mafia, una pesca senza strascichi, i folli viaggi di turismo responsabile, i ristoranti con l’anima e molte altre. Storie che raccontano un modello economico e sociale differente e replicabile, che fa impresa senza guardare solo al profitto, che guarda avanti ma non si dimentica chi resta indietro. E’ la narrazione di un’altra Italia, quella delle minuscole imprese dell’economia solidale e dei progetti di filiera corta, del rispetto dei territori, della partecipazione dei cittadini, della capacità di fare rete, della difesa di tradizioni, prossimità, lentezza, semplicità e gratuità.
Infine, domenica 12 maggio alle 18 la Tenda propone un nuovo incontro di Letture dedicata a “Le storie di un solo mondo” (Ediesse editore), una raccolta di racconti su immigrati in Italia e non solo. La serata, che vedrà la presenza dell’autrice Sara Faieta, docente negli istituti superiori di Modena, è a cura di l’Asino che vola, Cgil Modena e Centro Lavoratori Stranieri Cgil. Il libro nasce per dare all'altro, allo straniero una voce e un volto che colmi la distanza tra le persone favorendo l'incontro, nella convinzione che pregiudizio e paura nascono spesso da scarsa conoscenza. I racconti vogliono aiutare a riflettere sulla alterità; è così che emergono le paure nascoste dell'altro nei nostri confronti, la prospettiva cambia e l'altro non è più lo straniero, ma siamo noi.
Tutte le iniziative sono gratuite (per informazioni: tel. 059 214435 - fax 059 4392833, www.latenda.mo.it; www.facebook.com/latenda).
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