Martedì 7 maggio alle 21, a Modena, gran finale della stagione jazz della Tenda di viale Molza (angolo viale Monte Kosica). Nella struttura gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune suonano tre grandi del jazz: Franco Ambrosetti alla tromba e flicorno, Uri Caine al piano e Furio Di Castri al contrabbasso.
Si intitola “From Bach to Miles and Trane” l’ultimo concerto della rassegna curata delle associazioni Muse e Amici del jazz, Arts & Jam, che in questi mesi ha parlato il linguaggio del jazz attraverso interpreti italiani e stranieri, come Lionel Loueke, Mattia Cigalini e Roberto Gatto, toccando anche le corde del gospel.
“Con Uri al pianoforte e l'accompagnamento di Furio Di Castri al contrabbasso, partendo dalle variazioni Goldberg ("variazioni" sta per improvvisazioni) eseguiamo alcune composizioni di Bach, di Miles Davis, di Coltrane e altri - spiega Ambrosetti - in un programma variato e sfizioso che intende dimostrare l'assoluta attualità della musica barocca per quanto riguarda le sequenze armoniche. Non si tratta di eseguire brani di Bach con l'accompagnamento di una sezione ritmica, così come li aveva scritti il grande compositore tedesco, ma di improvvisare in stile jazzistico tenendo conto di tutte le tendenze post Be bop fino a oggi espresse (Hard bop, Free, Fusion, New Age, Minimal) su composizioni barocche e contemporanee, purché in sintonia con lo spirito di Bach, Miles e Coltrane che sono più vicini di quanto i secoli vogliano far apparire. Il risultato è una musica a larghissimo spettro eseguita con ardore,sentimento,energia e passione”. Johann Sebastian Bach – continua Ambrosetti - è generalmente considerato l'iniziatore della musica moderna che dal barocco arriva fino a oggi. La scala temperata che usiamo oggi è una sua innovazione, così come molte altre che riguardano il mondo armonico e melodico, tutt'ora in uso. I musicisti dell'epoca barocca usavano l'improvvisazione in modo assai simile a quanto ha riproposto la musica jazz all'inizio del '900, dopo che dalla musica colta dell'ottocento era stato bandito ogni concessione all’improvvisazione, con un unica eccezione, quella degli organisti, per lo più francesi, che improvvisavano Toccate e Fughe in stile barocco.
L'improvvisazione su un giro armonico, di solito partendo da una melodia, è comune ai musicisti del ‘700 come ai jazzisti e legittima in tal modo l'accostamento tra la musica di Bach, ma anche di Vivaldi o Marcello, e il jazz. Senza contare che in tanti brani contemporanei ci sono sequenze armoniche tipicamente barocche, come “Le foglie morte”, “All the things you are”, “How high the moon” e altri brani. Il risultato è una musica a larghissimo spettro eseguita con ardore,sentimento, energia e passione”.
L’ingresso al concerto è a pagamento (15 euro intero, 8 ridotto), gratuito per i minori di 21 anni. Le prenotazioni si raccolgono telefonicamente al numero 059 2034810. Dalle 20.30 alle 20.45 l’ingresso è riservato alle prenotazioni, alle 20.45 saranno aperte le porte al pubblico che non ha prenotato (per aggiornamenti: www.facebook.com/events/575361795836793; www.latenda.mo.it, tel. 059214435).
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