Tutto aperto, bar del chiostro compreso, fino a mezzanotte, con mostre e narrazioni, tra fiabe, letture e immagini: ecco il programma di Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) per la notte bianca modenese “Nessun dorma”. Si comincia con la biblioteca Delfini che alle 19, nel chiostro, propone “Slow print”, workshop tipografico a cura dell’associazione Officina Typo: con una piccola macchina detta “maniglia” tipo “Boston” e un torchietto da banco saranno stampate cartoline dedicate alla notte bianca e un poster con il Duomo di Modena. Alle 21, nella sala conferenze, si svolge “Una strana... stranissima notte. Storie per orecchie curiose per far tardi in biblioteca”, narrazioni “notturne” per ragazzi da 7 a 10 anni con Alessandro Rivola (ingresso libero fino a esaurimento dei posti). Alle 22, in sala Chiesa, si inaugura la mostra “I colori delle parole. Omaggio a Pietro Ghizzardi”, con immagini e documenti sull’artista padano maestro dell’Art “brut” (concetto coniato dal pittore Jean Dubuffet per indicare le produzioni artistiche spontanee realizzate da non professionisti che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali e senza pretese culturali) “scoperto” da Cesare Zavattini. L’esposizione, a cura di Nicoletta Sturloni e Giambattista Voltolini, sarà visitabile fino all’8 giugno. Le iniziative della Delfini si concludono nel chiostro dove, dalle 22.30, si può assistere a “Parole fatte d’alba. In cammino verso l’oralità perduta, da Pietro Ghizzardi a Richard Brautigan”: parole, letture e immagini con Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana, con la collaborazione di Gregorio Franceschini. La proiezione di immagini e i testi letti ad alta voce mireranno a ritrovare gli echi dell’oralità nella scrittura e a raccontare il mondo degli autori “brut” (Pietro Ghizzardi, Clelia Marchi, Vincenzo Rabito e altri).
Sempre a Palazzo Santa Margherita, per la notte di “Nessun dorma”, letture anche al Museo della Figurina, che si trasforma per l’occasione in un antro buio, con solo poche candele a illuminare il racconto delle fiabe più paurose, per coraggiosi grandi e piccoli pronti ad affrontare il buio, l’ignoto e il mistero. La tradizione europea è ricca di ‘fiabe notturne’ e molte di queste sono raffigurate nelle figurine esposte nella mostra “Cammina cammina... Fiabe d’Europa in figurina” (aperta fino al 14 luglio): “Hänsel e Gretel”, “Barbablu”, “Storia di uno che se ne andò in cerca della paura” ne sono un esempio. Sabato 18 maggio dalle 20.30 fino alle 24, ogni mezz’ora i visitatori verranno accolti ad ascoltare le fiabe più paurose, adatte anche ad un pubblico adulto. Le fiabe, narrate da Valentina Turrini dell’associazione “Le Strologhe”, sono accompagnate dalla voce e le percussioni di Carla Marulo. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti, senza prenotazione.
Infine, la Galleria civica nella notte bianca modenese è aperta fino alle 24 e propone due visite guidate alle 21 e alle 22, con partenza dalla Palazzina dei Giardini per arrivare poi alla sede di Palazzo Santa Margherita, alla mostra in corso “Nam June Paik in Italia” (aperta fino al 2 giugno), dedicata all’artista coreano di “Fluxus”, padre della videoarte. Sabato 18 maggio il bookshop della Galleria ospita una bancarella con i cataloghi della Civica in promozione, mentre nella sala grande dalle 22 alle 24 si proiettano i video “Sat-Art” di Nam June Paik: “Good Morning Mr. Orwell” (1984), “Bye Bye Kipling” (1986) e “Wrap Around the World (1986). Anche la mostra e le iniziative della Galleria civica sono a ingresso libero e gratuito.
Azioni sul documento