“È finalmente arrivato il loro momento. Fra un paio di giorni centinaia di giovani inizieranno a prestare servizio civile nei comuni del cratere, in cui per altro molti di loro risiedono. Dedicheranno un anno della loro vita in attività educative, di assistenza e animazione con anziani, ragazzi e bambini, contribuendo a risollevare la loro terra dal dramma del terremoto”, afferma l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena e presidente del Copresc Modena, Fabio Poggi, salutando i giovani selezionati dai bandi straordinario nazionale e regionale per il servizio civile a favore delle popolazioni terremotate.
“Sono certo che questi ragazzi sapranno sfruttare appieno l’opportunità che gli si offre, portando il loro capitale di umanità e competenza nelle zone colpite dal sisma. Per Modena – continua Poggi - che ha tirato le fila dell’operazione per quanto riguarda i 450 volontari impegnati sui fronti educativo e assistenziale, curando assieme a Copresc ed enti accreditati i progetti e coinvolgendo le realtà territoriali, è sicuramente una soddisfazione. Da subito ci siamo impegnati per dare concretezza al bando, impiegando anche il personale dell’assessorato, e in pochi mesi, grazie allo sforzo di tutti gli enti coinvolti, si è riusciti a mettere a punto il progetto e a farlo partire. La pronta risposta dei giovani candidati, anche in termini numerici, dimostra sensibilità e senso di responsabilità da parte di chi intende contribuire attivamente alla ripresa della vita sociale e al ritorno alla normalità delle aree del cratere. E al tempo stesso – prosegue l’assessore - conferma la validità del Servizio civile come strumento di impegno sociale e formativo, ancor più in una fase in cui il mercato del lavoro offre scarse possibilità ai giovani”.
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