Sono 474 i cittadini che, alla scadenza, hanno presentato richiesta per prendere parte a “100 per Modena” il percorso partecipativo sul Psc (Piano strutturale comunale) promosso dagli assessorati a Bilancio e Partecipazione e alla Pianificazione territoriale del Comune di Modena, con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Cento di loro saranno estratti in una seduta pubblica alle ore 16 di venerdì 5 aprile nella sala del Consiglio del Palazzo municipale.
Procederà all’estrazione, che sarà trasmessa anche in streaming sul sito www.comune.modena.it/100permodena, una commissione costituita dal referente tecnico del progetto Valter Canafoglia, dal segretario generale del Comune di Modena Maria Di Matteo e da una rappresentanza del Tavolo di negoziazione, organismo previsto dalla legge regionale sulla partecipazione composto dai presidenti e rappresentanti delle Consulte comunali e degli ordini professionali che, oltre a verificare la correttezza delle varie fasi del percorso, ha definito i criteri di selezione dei cento partecipanti.
Il progetto partecipativo prevede, infatti, l’individuazione di un campione rappresentativo della società modenese selezionato tra tutti coloro che hanno richiesto di partecipare al percorso. Sono state previste quattro urne, una per ogni Circoscrizione, per ciascuna delle quali saranno estratti 25 residenti, domiciliati o city user (coloro che studiano o lavorano nella zona per un massimo di due a quartiere), di cui 13 donne e 12 uomini. Con un’eguale distribuzione nelle quattro Circoscrizioni, infatti, saranno estratti 52 donne e 48 uomini, di cui 20 nella fascia d’età tra i 16 e i 27 anni, 28 tra i 28 e i 39 anni, 24 tra i 40 e i 51, 16 tra i 52 e i 63 e 12 tra i 64 e i 76. Il Tavolo di negoziazione ha infatti deciso di prevedere una maggiore partecipazione delle fasce d’età più giovani vista l’elevata percentuale dei richiedenti, l’importanza di favorire la partecipazione dei giovani alla vita pubblica e in particolare al percorso di elaborazione di un documento come il Psc che definirà elementi fondamentali del futuro della città. La stessa legge regionale 3/2010 prevede tra gli obiettivi quello di “valorizzare le competenze diffuse nella società, promuovere la parità di genere, l’inclusione dei soggetti deboli e gli interessi sottorappresentati”. Sono previsti infine 12 partecipanti di nazionalità straniera individuati tra i candidati.
I partecipanti saranno suddivisi in quattro gruppi ciascuno dei quali discuterà, a partire dai bisogni e dalle esigenze dell’ambito territoriale in cui ciascuno vive, studia o lavora, di alcuni temi chiave del nuovo Psc, riceveranno materiale informativo e si impegneranno a partecipare a un incontro formativo, un evento di approfondimento, tre workshop per ogni gruppo e un evento conclusivo di restituzione dei risultati. Il percorso si concluderà con la redazione di un Documento di proposta partecipata che, presentata nel corso di una iniziativa pubblica, sarà utilizzata dall’Amministrazione nella predisposizione dello strumento urbanistico.
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