La cantastorie leggerà dai 36 libretti pubblicati dal Museo, che raccolgono fiabe dimenticate e poco conosciute, animandole con marionette e oggetti, come la corona, la mela, il fuso e lo specchio. Le fiabe scelte provengono dal vasto patrimonio del Museo: in alcuni casi sono state tradotte dal tedesco o dal francese le didascalie delle figurine, in altri sono stati riassunti gli originali dei fratelli Grimm, di Charles Perrault, di Andrew Lang, di Wilhelm Hauff, di Madame Beaumont e Madame D'Aulnoy.
I libretti riproducono, attraverso una grafica fatata, le immagini e i racconti fiabeschi riportati sulle figurine della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento. Alcune storie più o meno note, come “Tremotino”, “Enrichetto dal ciuffo” o “Pelle d'Asino”, si alternano con altri racconti sconosciuti o dimenticati come “La fata Berliquette”, “Il nano giallo”, “L'uccello turchino”, “La bambina con i campanellini”. Salvate dall'oblio grazie alle figurine, le fiabe formano una collana di trentasei libretti, una piccola enciclopedia incantata a disposizione dei cantastorie improvvisati, ma che è anche possibile acquistare al bookshop del Museo. Sedici fiabe sono disponibili anche sotto forma di traccia audio e si possono ascoltare attraverso quattro lettori cd collegati a delle cuffie. Le fiabe sono state lette e interpretate dagli attori di Ert-Il ratto d'Europa: Donatella Allegro, Michele Dell'Utri, Simone Tangolo.
Sabato 6 aprile Sara Goldoni leggerà “Il nano giallo”, (che replicherà anche il 18 maggio), sabato 13 “Storia di uno che se ne andò in cerca della paura” (replica il 25 maggio) e sabato 20 “La guardiana delle oche” (replica sabato 1 giugno). Il 4 maggio sarà la volta di “Tremotino”, l'11 di “Madama Holle”.
Curata dall'associazione Hamelin, la mostra fa parte del progetto culturale “Il ratto d'Europa” promosso da Emilia Romagna Teatro ed è prodotta grazie al contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena. È aperta da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30 (www.museodellafigurina.it).
Azioni sul documento