Si intitola “Un parco e un giardino si raccontano” l'incontro in programma domenica 14 aprile alle 17 alla sala nuova dei Musei civici (largo Porta Sant'Agostino 337). Eraldo Antonini e Vincenzo Vandelli ripercorreranno insieme al pubblico le origini del Parco delle Rimembranze e dei Giardini Ducali, in occasione della decima Giornata nazionale del giardino, in collaborazione col Garden Club Modena.
La conferenza si aprirà con l'intervento di Antonini sul Parco delle Rimembranze, la storica area verde della città, che ricalca una parte del percorso delle antiche mura abbattute tra Otto e Novecento. Un’area che già a partire dagli inizi del Seicento ha registrato interventi di sistemazione, per definirsi ulteriormente nell'Ottocento come luogo di passeggio, incontro e svago.
Vincenzo Vandelli svolgerà invece il tema “Il giardino ducale e la 'Prospettiva nuova' di Gaspare Vigarani”. Nel corso delle vaste e dibattute trasformazioni promosse dal duca Francesco I d'Este, la definizione del settore nord est della città, ritenuto fino all'epoca marginale, assunse invece una particolare rilevanza. Per volere ducale questo spazio, già da anni riservato alla corte ducale, viene a essere destinato al giardino della residenza del duca, oggetto proprio in quegli anni di un acceso dibattito. Il compito fu assegnato prima all'architetto romano Girolamo Rainaldi e poi al reggiano Gaspare Vigarani. La soluzione fu quella di un giardino dalle forme geometriche con prospettive alberate al centro delle quali, a prolungamento del lungo asse visivo di Canal Grande, sarebbe sorto il "Casino della Prospettiva Nuova".
Azioni sul documento