Trentasei fiabe riscoperte e ristampate, accompagnate da illustrazioni d'epoca, e un “Angolo del cantastorie” per raccontarle agli altri visitatori, grandi e bambini. Con la nuova mostra “Cammina cammina... Fiabe d'Europa in figurina”, aperta da venerdì 8 marzo in corso Canalgrande 103, il Museo della figurina di Modena invita i visitatori a trasformarsi in cantastorie. A fine Ottocento, le fiabe si recitavano ancora nelle fiere di paese e nelle piazze, interpretate da ambulanti che talvolta utilizzavano pannelli colorati pieni di figure e si accompagnavano con la musica. Il pubblico era composto da adulti e bambini che si misuravano con il cantastorie sfidandolo nella conoscenza di trame della tradizione popolare. La passione per le fiabe in Europa si è diffusa proprio grazie alla bravura di anonimi ambulanti e, solo successivamente, grazie ad autori e editori che hanno cercato di riprodurre per iscritto il fascino delle loro performance.
Ogni visitatore del Museo può sedersi nell'Angolo del cantastorie, uno spazio dedicato nella sala espositiva, e leggere da solo o in compagnia, anche ad alta voce, una collezione di fiabe pubblicate dal Museo della figurina. Sedici fiabe sono disponibili anche sotto forma di traccia audio e si possono ascoltare attraverso quattro lettori Cd collegati a delle cuffie. Le fiabe sono state lette e interpretate dagli attori di Ert-Il ratto d'Europa: Donatella Allegro, Michele Dell'Utri, Simone Tangolo.
All'interno del vastissimo patrimonio del Museo, sono state selezionate in tutto trentasei fiabe: in alcuni casi sono state tradotte dal tedesco o dal francese le didascalie delle figurine, in altri sono stati riassunti gli originali dei fratelli Grimm, di Charles Perrault, di Andrew Lang, di Wilhelm Hauff, di Madame Beaumont e Madame D'Aulnoy. Nonne e nipotini, amici e parenti, adulti e bambini, possono leggere insieme i libretti che riproducono, attraverso una grafica fatata, le immagini e i racconti fiabeschi riportati sulle figurine della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento. Alcune storie più o meno note, come “Tremotino”, “Enrichetto dal ciuffo” o “Pelle d'Asino”, si alternano con altri racconti sconosciuti o dimenticati come “La fata Berliquette”, “Il nano giallo”, “L'uccello turchino”, “La bambina con i campanellini”. Salvate dall'oblio grazie alle figurine, le fiabe formano una collana di trentasei libretti, una piccola enciclopedia incantata a disposizione dei cantastorie improvvisati, ma che è anche possibile acquistare al bookshop del Museo.
Inoltre, ogni sabato, a partire dal 16 marzo, dalle 16 alle 19 (tranne il 30 marzo e il 27 aprile) il Museo ripropone la magia suscitata dalla fiaba declamata ad alta voce: un cantastorie legge dai libretti pubblicati appositamente dal Museo le fiabe tratte dalle figurine, animandole con marionette e oggetti usciti direttamente dal mondo delle fiabe, come la corona, la mela, il fuso e lo specchio. Il cantastorie legge e anima il sabato pomeriggio al Museo per tutti, dai quattro anni in su.
Curata dall'associazione Hamelin, la mostra fa parte del progetto culturale “Il ratto d'Europa” promosso da Emilia Romagna Teatro ed è prodotta grazie al contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena. È aperta da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30 (www.museodellafigurina.it).
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