Festeggia il decennale di attività con 368 volontari e oltre 4mila ore di servizio nell'ultimo anno scolastico il progetto “Cittadini si diventa”, promosso dall'associazione Città scuola nata all'interno della Rete delle scuole medie. Grazie al volontariato dei genitori, il progetto propone laboratori pomeridiani per ragazzi e ragazze. Dall'assistenza nei compiti alla creazione di collane e bigiotteria, dall'officina di riparazione biciclette ai tortellini, dal musical all'uncinetto, le attività pomeridiane in tutte le scuole modenesi nell'anno scolastico 2012/2013 stanno riguardando oltre un alunno su tre, per un totale di 1.645 ragazzi e ragazze.
L'associazione, nata nell'anno scolastico 2002/2003, opera con il contributo del Comune di Modena e della Fondazione cassa di risparmio di Modena. Il progetto “Cittadini si diventa: il diritto di saper scegliere” è promosso insieme da dirigenti scolastici, insegnanti e genitori di tutte le scuole medie e si avvale anche della collaborazione del Centro servizi per il volontariato. Si rivolge a tutti gli allievi delle scuole secondarie di primo grado, con un occhio di riguardo per chi ha difficoltà di apprendimento o di relazione. Ragazzi e ragazzi vengono coinvolti in attività pomeridiane che vanno dal fare i compiti insieme, allo sportello di ascolto dove possono parlare dei problemi tipici della loro età.
“Tra le peculiarità del progetto spicca il coinvolgimento diretto dei genitori”, commenta l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, che ricorda: “Il progetto è nato dieci anni fa alle medie Lanfranco, dove alcuni genitori hanno iniziato a collaborare con gli insegnanti e dopo qualche anno si sono costituiti in una vera e propria rete, che oggi – prosegue Querzè – permette di coordinare le attività curricolari del mattino con quelle del pomeriggio. Il volontariato dei genitori è ancora più importante perché consente di continuare a proporre attività pomeridiane alle scuole medie, nonostante i tagli che dal 2010 hanno costretto le scuole modenesi a sospendere il tempo prolungato”.
La partecipazione dei genitori alla vita scolastica (alcuni continuano a svolgere i laboratori anche quando i propri figli sono già alle superiori) ha portato nel 2007 alla nascita dell'associazione di volontariato “Città e scuola”. Dallo scorso anno aderiscono al progetto anche studenti delle superiori modenesi, che in cambio del tempo che mettono a disposizione per le attività ricevono crediti scolastici. Il coordinamento di tutte le scuole in un'unica rete consente di proporre azioni comuni e più efficaci. Grazie alla partecipazione attiva degli insegnanti, le attività pomeridiane si integrano con quelle curricolari della mattina per formare un unico progetto educativo. Il Multicentro educativo Memo del Comune di Modena ha curato nel 2011 la documentazione dell'attività del progetto, avvalendosi della collaborazione dell'Istituto per la ricerca e la sperimentazione educativa della Provincia di Trento.
Altre informazioni sul progetto sono disponibili on line sui siti della Rete delle scuole medie (associazioni.monet.modena.it/retemedie/blog) e dell'associazione Città e scuola (cittaescuola.it).
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