Domenica 17 febbraio la Nazionale di Calcio Amputati, ideata e diretta dal Centro Sportivo Italiano, arriva a Modena per uno stage di allenamento sui campi comunali di San Donnino con Paolo Zarzana, responsabile della commissione regionale disabili del Csi e allenatore della neonata nazionale insieme al reggiano Renzo Vergani. L'iniziativa ha raccolto subito l'investitura ufficiale del Comune di Modena come uno degli eventi collaterali in occasione di Modena Città Europea dello Sport 2013. La formazione, nata ufficialmente lo scorso 8 dicembre ad Assisi durante il meeting dell'associazione, arriverà a Modena accompagnata dalla responsabile nazionale del Csi per il settore Disabilità, Anna Manara: Il ritrovo è per sabato 16 febbraio e, dopo la cena presso il circolo di Portile, pernotterà presso l'hotel Baia del Re. La mattina successiva gli atleti si alleneranno presso la struttura di San Donnino e pranzeranno tutti insieme.“E' davvero un grande privilegio tenere a battesimo questa squadra – commenta Anna Manara, responsabile del progetto per il Csi nazionale - Questi ragazzi mi fanno capire che lo sport è una parte importante della vita delle persone. E' un esempio di integrazione, è un sogno che si avvera non solo per loro, ma per tutti noi che amiamo il calcio e lo sport. Ad aprile poi ci sarà la prima trasferta internazionale in Francia, siamo fiduciosi che sarà un successo”.
“Come amministratore e come sportivo sono orgoglioso di ospitare a Modena la neo nata nazionale di calcio amputati, dichiara Antonino Marino assessore allo Sport del Comune di Modena. Una presenza importante sul piano sportivo e su quello sociale che va ad arricchire le iniziative programmate nell’anno in cui la nostra città e’ capitale europea dello sport”. La Nazionale Amputati del Csi è nata grazie all’impegno di un ragazzo di Correggio, Francesco Messori, 14 anni, nato senza una gamba, che non si è arreso alla sua condizione e grazie alla passione trasmessagli dalla madre ha trovato un motivo di riscatto nel calcio. Francesco attraverso il web cercava compagni per mettere insieme una squadra e il suo progetto è stato fatto proprio dal Csi, che ha messo in moto la sua organizzazione per creare una nazionale di amputati, come già esiste in altri paesi. Oggi Francesco è il capitano e con lui ci sono ragazzi e adulti che per un incidente o problemi congeniti sono privi di un arto inferiore. Tra loro il veterano, Luca, 44 anni, prima del tragico incidente che gli ha portato via una gamba, era un calciatore. Grazie a Facebook ha incontrato Francesco e ha subito creduto nel suo sogno, ritrovando anche se stesso. Nel gruppo anche un ragazzo moldavo che faceva parte della nazionale amputati del suo paese e ora veste da immigrato con orgoglio la maglia azzurra. I ragazzi sono circa 14, tutti accompagnati dalle loro famiglie
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