Martedì 5 e mercoledì 6 febbraio saranno ospiti a Modena i partner europei di “Log in” per dare ufficialmente il via al progetto contro la violenza di genere sul web che nel prossimo anno scolastico coinvolgerà migliaia di studenti a Modena e in altre quattro città europee. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea per complessivi 317 mila euro, di cui 76 mila destinati direttamente a Modena che è il Comune capofila.
“L’assessorato, assieme al Centro documentazione donna e con il sostegno dell’ufficio Progetto Europa – afferma l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena Marcella Nordi – è di nuovo riuscito ad aggiudicarsi i finanziamenti dell’Unione europea. Si tratta sicuramente del riconoscimento della validità del progetto e soprattutto di un aiuto concreto a realizzare percorsi educativi importanti per la formazione dei nostri ragazzi, ma per i quali in un momento di forte crisi economica difficilmente si potrebbero reperire internamente le risorse necessarie”.
L’assunto da cui parte il nuovo progetto (Laboratories on gender violence in new media) è che i social network, promuovendo forme di interazione veloci e superficiali, rischiano di incoraggiare forme di violenza verbale, psicologica e fisica. “Log in” si rivolge a giovani dai 14 ai 18 anni di età, oltre che ai loro genitori, insegnanti e formatori. Esperti di questioni femminili, assieme a specialisti di nuove tecnologie, entreranno in classe per rendere i ragazzi più consapevoli delle differenze di genere, oltre che per farli riflettere sulle potenzialità della rete e per proporre modelli di utilizzo dei social network che prevedano un ruolo attivo, creativo e intelligente dei giovani.
Assieme all’assessore Marcella Nordi, alla presidente del Centro Documentazione Donna Vittorina Maestroni, a tecnici e consulenti modenesi, durante il meeting che si svolgerà in Municipio i rappresentanti dei partner europei organizzeranno i lavori dei prossimi mesi. Nel corso del primo giorno, in primo luogo, ciascuno presenterà la propria organizzazione e le attività svolte in tema di prevenzione e lotta alla violenza di genere, con particolare attenzione ai progetti di educazione e sensibilizzazione rivolti ai giovani. Il Comune di Modena, in qualità di capofila, presenterà il progetto (obiettivi, azioni, tempistica per la loro realizzazione, risorse a disposizione) e gli aspetti amministrativi e finanziari. Il secondo giorno sarà dedicato all'analisi di alcuni aspetti specifici, ossia le attività di comunicazione e di valutazione dei risultati del progetto e la definizione della metodologia degli interventi formativi.
Per Christina Kaili del Mediterranean Institute of Gender Studies di Nicosia (Cipro), Jurate Seduikiene e Dovile Rukaite del Womens' Issues Information Centre di Vilnius (Lituania), Camelia Proca e Eniko Gall di Asociatia pentru Libertate si Egalitate de Gen di Sibiu (Romania), Emmanuelle Mélan e François-Joseph Sion di Cap-Sciences Humaines di Lovanio (Belgio) la due giorni sarà anche l’occasione per una visita guidata al Sito Unesco e al Museo casa Enzo Ferrari.
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