Non semplici giocatori ma “poeti, funamboli e guerrieri”. Così Francesca Antonacci definisce i bambini e gli adulti alle prese con l'esperienza ludica, nel suo libro che sarà presentato a Modena venerdì 8 febbraio. L'appuntamento con l'autrice di “Puer ludens: antimanuale per poeti, funamboli e guerrieri” (Franco Angeli 2011) è alle 17.30 al Memo di via Jacopo Barozzi 172.
Il testo esplora la dimensione del gioco partendo dall’individuazione delle sue molteplici contraddizioni: tra serietà e divertimento, tra cooperazione e competizione, tra regola e libertà, tra finzione e realtà, tra norma e trasgressione. L'autrice intreccia il pensiero di autori di diversi ambiti culturali, da Huizinga a Turner, con maestri dell’immaginario simbolico come Bachelard e Hillman e conla “pedagogia immaginale” di Mottana. L'“antimanuale” esplora la dimensione del gioco non come mezzo per lo sviluppo di competenze, ma come “simbolo del mondo” ed esperienza autentica e si rivolge agli adulti ancora dotati di “anima ludens”.
Francesca Antonacci, docente di di Pedagogia del gioco alla facoltà di Scienze della formazione dell'Università Milano Bicocca, è tra i soci fondatori dell'associazione Iris (Istituto di ricerche immaginali e simboliche) e fa parte del gruppo di ricerca di pedagogia immaginale. Ha condotto per oltre dieci anni il laboratorio teatrale della facoltà di Scienze della formazione di Milano Bicocca, fondato da Riccardo Massa. Ha pubblicato, oltre a saggi in volumi collettanei, “La peste, il teatro, l'educazione” (a cura di e con F. Cappa), Franco Angeli 2001, “Condividere la conoscenza” (Unicopli 2005), “TerrAcqua. Schermi immaginali “ (a cura di), Mimesis 2007. Già vicepresidente e responsabile della didattica della Federazione italiana gioco Go, nel 1998 ha rappresentato l'Italia al Campionato mondiale femminile di Go a Yokohama, in Giappone.
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