03/12/2013

MEF, PIGHI: “LA FONDAZIONE È IN BUONE MANI”

Per il sindaco di Modena la presidente nominata Mara Bernardini è “la migliore interprete del nuovo ruolo”, con la gestione del Museo affidata alla Ferrari

“La migliore interprete del nuovo ruolo che dovrà assumere la Fondazione nel momento in cui la gestione del Mef viene affidata alla Ferrari”. E’ il commento del sindaco di Modena Giorgio Pighi alla nomina alla presidenza della Fondazione Casa natale Enzo Ferrari di Mara Bernardini decisa nella mattina di oggi, martedì 5 dicembre, dal Consiglio generale dell’organismo.

“Da gennaio, con l’avvio della nuova gestione da parte della società del Cavallino, il compito della Fondazione – spiega Pighi – deve necessariamente cambiare e Mara Bernardini ha tutte le caratteristiche per avviare e gestire il percorso di verifica e di proposta che si apre in questa fase. Il tema del motorismo sportivo, della tradizione e delle prospettive di questo settore fondamentale per la nostra economia, deve trovare una collocazione adeguata – sottolinea il sindaco – nel contesto più ampio delle attività di promozione delle eccellenze modenesi. Penso, per fare qualche esempio, al patrimonio Unesco (Duomo, Ghirlandina e piazza Grande) e a tutto il circuito del Romanico, alle mostre artistiche dei nostri istituti culturali, al tesoro dei prodotti tipici che possono contare su di un ambasciatore nel mondo del livello di Massimo Bottura, al tema della lirica simboleggiato dall’immagine di Luciano Pavarotti e degli altri grandi interpreti modenesi. L’esperienza amministrativa e istituzionale della nuova presidente – aggiunge Pighi – può certamente favorire lo sviluppo delle azioni per la migliore integrazione possibile tra i diversi soggetti impegnati in questo settore, anche in vista dell’appuntamento del 2015 con l’Expo”.

Positiva per il sindaco Pighi anche la nomina come vice presidenti di Mario Righini e Matteo Panini che “rappresentano due generazioni di collezionisti, esempio concreto della passione e della competenza che caratterizza questa terra di motori”.

 

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