Dall’attenzione alle risorse umane a quella per l’ambiente e la comunità. Dai corsi di lingua italiana per stranieri in azienda alla conciliazione tra tempi di vita e lavoro. Dai Bilanci di sostenibilità all’orientamento scolastico e professionale. Dalla “casetta dell’acqua” alla raccolta alimentare per il market sociale Portobello, dalla prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo al contrasto alla violenza sulle donne. Presentati nel forum finale del 3 dicembre alle 16 alla Camera di Commercio di via Ganaceto, sono stati 50, dei quali 17 in partnership, i progetti portati avanti nel 2013 dalle 40 aziende che hanno fatto parte del Club delle imprese modenesi per la Responsabilità sociale. Nel quinto anno di attività del Club, le imprese si sono confrontate in incontri su: Imprese e Cultura, Green Economy, Welfare Aziendale e Territoriale, Finanza responsabile, Crisis Management, Management al femminile. Vi hanno partecipato oltre 400 tra amministratori delegati e responsabili aziendali di risorse umane, qualità, sicurezza, ambiente e comunicazione, ricerca e sviluppo. Sono stati coinvolti 16 esperti che hanno portato testimonianze di responsabilità sociale dal mondo di ricerca, università, istituzioni e volontariato, fondazioni e imprese di grandi dimensioni. Il Club ha presentato le esperienze dei progetti modenesi in 10 eventi nazionali e regionali. Nei suoi cinque anni di attività il Club Rsi di Modena ha coinvolto 84 imprese diverse per un totale di 1600 presenze d’impresa complessive ai laboratori, e ha realizzato in totale 200 progetti di responsabilità sociale d’impresa, dei quali 126 delle singole aziende e 74 in partnership.
“L’Amministrazione promuove iniziative a sostegno della responsabilità sociale d’impresa da anni – sottolinea Stefano Prampolini, assessore allo Sviluppo economico – riconoscendo a questo modo di intraprendere un’importanza strategica capace di creare vantaggi competitivi e benefici per le aziende e per il contesto in cui operano: i clienti, i collaboratori, l’ambiente, la comunità. Ed è in quest’ottica che, ad esempio, abbiamo lanciato il progetto ‘Etico & tipico’ per bar e ristoranti”.
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