07/12/2013

"CONTRO LA POVERTÀ RISPOSTE STRUTTURALI COME PORTOBELLO”

L’assessore Maletti al convegno sul Progetto regionale di contrasto alla povertà. “In momenti di grandi trasformazioni come questo vanno aumentate le sinergie”

“Contro la povertà non bastano azioni volte a tamponare il problema, ma servono progetti che rappresentino risposte strutturali, come ad esempio l’iniziativa dell’emporio sociale Portobello”.Lo afferma l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti in occasione del Convegno pubblico conclusivo del Progetto regionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, cui ha partecipato questa mattina, sabato 7 dicembre, in veste di rappresentante degli enti locali dell’Emilia Romagna. L’iniziativa, organizzata dal Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato (CoGE) e dal Coordinamento dei Centri di servizio per il volontariato dell’Emilia Romagna, e promossa anche dall’assessorato alla promozione delle Politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore della Regione Emilia-Romagna, è volta a mettere a confronto le azioni realizzate nelle varie realtà a livello regionale, valorizzandole e mettendo in evidenza i punti di forza e di criticità, in modo da fissare i punti di partenza per nuovi progetti futuri.“Realizzare progetti di questo genere – prosegue Maletti – è una delle priorità della programmazione regionale e locale attraverso i Piani del benessere e della salute ed è l’obiettivo del lavoro sinergico di enti locali, associazioni di volontariato e Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato dell’Emilia Romagna, che destina fondi derivanti dalle fondazioni bancarie a progetti di volontariato. In Emilia Romagna vengono distribuiti mediamente più di tre milioni di euro annui – aggiunge – e nel 2013 queste risorse hanno permesso, tra l’altro, di avviare l’esperienza di Portobello, frutto del lavoro congiunto di associazioni, enti locali e soggetti economici della grande e piccola distribuzione, o il progetto Vinco per l’inserimento lavorativo dei giovani”.L’assessore sottolinea infine che “in momenti storici di grandi trasformazioni sociali ed economiche come quello attuale è necessario implementare le sinergie tra le diverse componenti e gli enti dei territori, per rendere più efficaci le risorse umane ed economiche locali nella risposta ai bisogni dei cittadini e poter continuare a tutelarne i diritti”.

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