06/11/2013

PIANO NEVE/ 2 – SEMAFORO VIRTUALE PER GLI INTERVENTI

Confermato il sistema che regola le attività in base all’intensità delle nevicate

Il Piano neve del Comune di Modena sarà regolato anche per la stagione 2013/2014 da un “semaforo virtuale” per stabilire, in base all’intensità delle precipitazioni, come intervenire per assicurare il traffico dei mezzi pubblici e privati e l’accesso a scuole, uffici e strutture sanitarie.

Secondo il Piano, infatti, il verde scatta con nevicate deboli da zero a cinque centimetri e prevede che entrino in funzione gli spargisale sulle strade principali, i cavalcavia e i sottopassi. E’ previsto un primo livello di intervento che riguarda circa 200 chilometri di strade e un secondo livello estende l’attività anche ad altri 150 chilometri andando a coprire tutti i percorsi del trasporto urbano.

Per nevicate di media intensità (da 5 a 12 centimetri) si accende il giallo ed entrano in attività le lame per ripulire i 350 chilometri della viabilità principale e, tra l’altro, i parcheggi “strategici” che agevolano l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Solo con nevicate di forte intensità, cioè oltre i 12 centimetri, scatta il semaforo rosso e si interviene su tutti i circa 900 chilometri di strade comunali utilizzando tutte le lame a disposizione

Sul fronte della pulizia delle strade entreranno in funzione 117 lame e 23 spargisale, due in più rispetto allo scorso anno, e 50 tecnici che, impegnati in turni di otto ore, garantiranno il controllo di tutte le operazioni negli otto settori in cui è suddivisa la città. Sarà migliorato il presidio dei principali punti critici della viabilità posizionandovi i mezzi spargisale alcune ore prima delle precipitazioni in modo da farli entrare in azione con tempestività, senza il rischio che il traffico possa provocare ritardi. Questo avverrà, per esempio, su alcuni cavalcavia (Cialdini, Madonnina, Mazzoni) e su alcune strade come via Ciro Menotti e la rete delle tangenziali.

Rispetto alle tangenziali, inoltre, sarà migliorato il coordinamento con Anas grazie all’utilizzo degli stessi mezzi per i tratti collegati ma di diversa competenza.

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