08/11/2013

MODENA FESTEGGIA SANT’OMOBONO CON MESSA E CONCERTO

Domenica 10 novembre si celebra il compatrono con corteo, banda cittadina, messa alle 11.30 e concerto alle 16 del coro San Lazzaro nella chiesa della B. V. delle Grazie

Modena festeggia il suo compatrono Sant’Omobono domenica 10 novembre nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie in via Sant’Agostino 40 (chiesa della Confraternita di San Geminiano), con una messa alla presenza delle autorità cittadine alle 11.30, e con un concerto del coro folk San Lazzaro alle 16 nella stessa chiesa. Alle 10.40 il sindaco Giorgio Pighi incontrerà le autorità nella Sala del Fuoco di Palazzo comunale in piazza Grande. Sarà presente Caterina Liotti, presidente del Consiglio comunale. Quindi Pighi guiderà un corteo con il Gonfalone della Città, accompagnato dalla banda cittadina “A. Ferri”, da piazzetta delle Ova alla chiesa. La messa alle 11.30, presieduta da Monsignor Federico Pigoni vicario episcopale per la pastorale, sarà celebrata con canti e musica sacra eseguiti dalla corale “Puccini” di Sassuolo, dall’organista Simone Guaitoli e dalla soprano Yoriko Okai diretti dal maestro Francesco Saguatti. Nel programma, musiche di Bach, Biebl, Gabarain, Handel, Saguatti, Schubert.

Alle 16, la chiesa ospiterà il concerto del Coro folk di San Lazzaro, diretto dal maestro don Ezio Nicioli, che lo fondò nel 1980, e da Veronica Zampieri (soprano), con Simone Guaitoli all’organo. In programma canti popolari e composizioni di Adam, Bach, De Marzi, Frisina, Gallizio, Mozart, Rossigni, Somma e Verdi

Per don Eligio Venturelli, assistente degli artisti, possiamo chiamare Omobono “un santo pienamente contemporaneo: ‘un padre dei poveri’, capace di coniugare giustizia e carità, soprattutto un ‘laico’ nel senso più pieno del termine”. Nato a Cremona nel XII secolo, Omobono fu sarto e mercante di stoffe, famoso perché utilizzava i guadagni del suo lavoro per aiutare i poveri e i bisognosi. Morto durante la messa del 13 novembre 1197 nella sua parrocchia di sant’Egidio, è stato santificato due anni dopo, nel 1199, da papa Innocenzo III. Il giorno del calendario dedicato a Sant’Omobono, il 13 novembre, fu il primo della terribile peste del 1630 senza vittime a Modena. Il compatrono è anche protettore dei sarti e dei mercanti.

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