Rinnovare la convenzione per il sostegno del Comune all'“Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena e Provincia” fino al 31 dicembre 2016. E’ quanto prevede la delibera presentata oggi, giovedì 7 novembre, in Consiglio comunale dall’assessore alla Cultura Roberto Alperoli. L'impegno economico per l’Amministrazione sarebbe di 36 mila euro ogni anno per quattro anni, con una riduzione circa del 10 per cento rispetto agli anni precedenti, in considerazione della situazione economica generale.
“Con il rinnovo della convenzione si conferma un impegno che il Comune ha sostenuto nel tempo, a partire dal 1950, anno della fondazione dell'Istituto, per custodire e mantenere attiva la memoria storica”, ha spiegato Alperoli. “Conoscere la propria storia individuale e collettiva è infatti fondamentale per affrontare il futuro in modo consapevole e intelligente – ha proseguito - e andare alle radici del presente è di vitale importanza perché viviamo in un'epoca dominata da una sorta di dittatura dell’oggi, amplificata dalle nuove tecnologie dell’informazione”.
L’assessore ha ricordato che “l’attività dell'Istituto si è modificata negli ultimi anni, per rispondere all'esigenza di trattare la storia contemporanea nel suo complesso, facendo della storia della Resistenza un momento del più ampio panorama della storia del Novecento. A fianco di ricerca e conservazione – ha concluso l’assessore – l’Istituto modenese svolge attività didattiche e di divulgazione, collaborando con gli altri Istituti culturali cittadini a progetti comuni e momenti di riflessione pubblica su temi condivisi come le ricorrenze civili”.
L'Istituto di Modena fa parte della rete nazionale degli istituti storici che, in convenzione con il Ministero dell'istruzione, è impegnata nella progettazione e realizzazione di attività per la promozione della cittadinanza attiva nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso la conoscenza e la valorizzazione delle memorie del '900.
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