Un invito forte alla proprietà e alla direzione della Corradini spa perché facciano chiarezza sulla situazione dell’azienda, sia aperto urgentemente un confronto serio con i sindacati e i lavoratori, sia spiegato alla città come si sia venuta a creare una situazione in cui 260 lavoratori, di cui 90 solo a Modena, rischiano la perdita del posto di lavoro, ma anche la disponibilità a ospitare un tavolo di confronto tra le parti coinvolgendo la Regione Emilia Romagna, vista la presenza di più sedi della ditta dislocate nel territorio regionale.
E’ quanto hanno affermato Giuseppe Boschini, vice sindaco di Modena, e Stefano Prampolini, assessore alle Politiche economiche, che questa mattina, mercoledì 13 novembre, hanno ricevuto in Municipio una delegazione di lavoratori e sindacalisti della Corradini spa, azienda che da tempo sta vivendo uno stato di incertezza tanto da portare i lavoratori a indire una giornata di sciopero.
Nel loro intervento i lavoratori hanno denunciato che allo stato attuale sono possibili 150 licenziamenti, su 260 lavoratori. Le organizzazioni sindacali avevano proposto un confronto per tentare di garantire tutti gli ammortizzatori sociali utili ai lavoratori delle filiali in chiusura, garantendo nel contempo i livelli occupazionali delle filiali ancora aperte.
La proprietà e i dirigenti della Corradini spa, ha affermato la delegazione, dopo aver dato una prima disponibilità a tre incontri, nell’arco di poco tempo ne hanno annullati due, mentre il terzo sta per subire la stessa sorte, aumentando il senso di precarietà dei lavoratori.
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