L'arte newyorkese degli anni Ottanta, le vesti restaurate ritrovate sulle mummie di Roccapelago o il mosaico tardoromano scoperto due volte a Savignano sul Panaro, e ancora, le figurine d'epoca, un omaggio alla figura di Alberto Manzi o le grandi sfide automobilistiche. Ecco proposte e orari di apertura delle mostre e delle collezioni civiche per il fine settimana del 5 e 6 gennaio.
Arte. Il ritrovamento di oltre 300 corpi inumati nella cripta della chiesa parrocchiale di Roccapelago, la sfida di restaurarne gli abiti, testimonianze della vita rurale tra Seicento e Ottocento, e il confronto con una piccola comunità marchigiana, teatro di un'analoga scoperta. Nasce così la nuova mostra del Museo civico d'arte, “Le vesti di sempre: gli abiti delle mummie di Roccapelago e Monsampolo del Tronto. Archeologia e collezionismo a confronto”, allestita a Palazzo dei Musei in largo Porta Sant'Agostino 337. Propone un'ampia varietà di reperti e culmina nella presentazione di una delle mummie di Roccapelago. Aperta fino al 7 aprile, è promossa da Museo civico d’arte di Modena, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna e Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con i Comuni di Pievepelago e di Monsampolo del Tronto. Curata da Lorenzo Lorenzini e Thessy Schoenholzer Nichols, è aperta da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Archeologia. Era stato scoperto per la prima volta nel 1897 da Arsenio Crespellani, lungo l'antica via Claudia nei pressi di Savignano sul Panaro. È tornato alla luce oltre un secolo dopo, tra il 2010 e il 2011, durante la realizzazione di una rotatoria. Il grande mosaico proveniente da una villa di epoca tardoromana è in mostra al Lapidario romano dei Musei civici, al piano terra di Palazzo dei Musei in largo Porta Sant'Agostino 337. Resterà visibile fino al 12 maggio, all’interno di una mostra curata dal Museo civico archeologico etnologico in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici dell'Emilia Romagna e la Provincia di Modena. L'ingresso è sempre gratuito negli orari di apertura del Lapidario: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.
Arte contemporanea. Aperta con orario festivo sabato e domenica dalle 10.30 alle 19 la mostra "Changing Difference. Queer Politics and Shifting identities" curata da Lorenzo Fusi, allestita in entrambe le sedi espositive della Galleria civica di Modena: a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini. Organizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell'assessorato alla Cultura della Regione, in partnership con Gender Bender, “Changing difference” è curata da Lorenzo Fusi e presenta opere di tre artisti americani, Peter Hujar, Jack Smith e Mark Morrisroe. L'ingresso è gratuito.
Museo della figurina. Durante le feste natalizie e fino al 24 febbraio rimane allestita la mostra “Cose da niente: Il fascino discreto degli oggetti”, un viaggio nel passato con circa 200 illustrazioni d'epoca, tra coni da zucchero, macinini, tabacco da fiuto, vasi da notte, cuccumelle e sali d'ammonio. Accanto alla mostra ci sono un catalogo con testi inediti che rievoca un giornale di fine Ottocento e un'installazione di Clementina Mingozzi. La mostra è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il Museo è aperto con ingresso gratuito da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19. Gratutitamente fino a esaurimento è disponibile il calendario “Un 2013 da fiaba”.
Foro Boario. È prorogata fino al 13 gennaio al Foro Boario in via Bono da Nonantola la mostra sulla divulgazione scientifica "Educare a pensare" che ruota intorno alla figura del maestro Manzi, educatore, scrittore e divulgatore scientifico per ragazzi. La mostra è articolata su tre sezioni: “Storia di un maestro” un'antologica sulla figura di Alberto Manzi; "Maestro raccontami una storia" in cui si esplora Manzi scrittore per ragazzi attraverso postazioni-gioco sui libri più famosi: Orzowei, Grogh e Tupiriglio; specificamente dedicata all'educazione scientifica “Educazione e divulgazione scientifica", che si compone di postazioni interattive per esperimenti a cura del Museo di Zoologia dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Sabato 5 e domenica 6 gennaio è aperta dalle 10 alle 19 (dal 7 all'11 gennaio dalle 8.30 alle 18, sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 19).
Mef. Continua al Museo Casa Enzo Ferrari (in via Paolo Ferrari 85) “Le Grandi Sfide Ferrari-Maserati (aperta dalle 9.30 alle 18 fino al 20 marzo), la mostra dedicata all’eterna sfida che ha contrapposto i due grandi marchi dell’automobilismo italiano. Diciannove le auto esposte, rigorosamente selezionate tra le più rappresentative dei due marchi e provenienti da tutto il mondo. La Ferrari 340 MM con cui Giannino Marzotto vinse la Mille Miglia nel 1953, la Maserati A6GCS/53 e ancora la Ferrari 330 P dalla Collezione Maranello Rosso di San Marino e la Maserati 250F, su cui Juan Manuel Fangio vinse il titolo mondiale nel 1957, sono solo alcuni dei modelli esposti. Ogni vettura esposta dispone di un touch-screen in doppia lingua (italiano e inglese) con approfondimenti, immagini e video storici. La mostra, realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è curata da Giovanni Perfetti con il contributo di Aldo Zana e Luca Dal Monte per lo storyboard narrativo. Fino a domenica 6 gennaio le audioguide nella Casa natale sono gratuite.
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