L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di dicembre 2012 dal servizio Statistica del Comune secondo le disposizioni e norme tecniche stabilite dall’Istat, ha fatto registrare una variazione del + 2,0 % su base tendenziale annua e una variazione congiunturale rispetto al mese di novembre del + 0,4 %.
Il tasso medio annuo per il 2012 se confermato dall’Istat sarà pari a + 2,8%.
La divisione che nel mese fa registrare la variazione maggiore in crescita è quella, dei “Trasporti” con + 1,2%, attribuibile ad aumenti rilevati dall'Istat sul territorio nazionale: trasporti aerei (principalmente per fattori di natura stagionale), trasporti marittimi e trasporto passeggeri su rotaia. Per quanto riguarda carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto (a rilevazione locale) si segnala la diminuzione di benzina e gasolio e l'aumento del gpl e dei lubrificanti.
Cresce (+ 0,5%) la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa”, dove sono in aumento arredi, cristalleria, stoviglie e utensili domestici e grandi apparecchi elettrodomestici.
Aumentano entrambe del + 0,4% le divisioni “Comunicazioni” (per gli apparecchi di telefonia mobile) e “Ricreazione, spettacolo e cultura” (dove crescono tra l’altro fiori, prodotti per animali, servizi sportivi e libri). Cresce a + 0,3 % la divisione “Altri beni e servizi” con in aumento le assicurazioni sui mezzi di trasporto, oreficeria e articoli e prodotti per la cura della persona.
Anche la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” è in crescita (+ 0,2 %), per l’aumento, in particolare, di ortaggi, carni, pesci e prodotti ittici, confetture e cioccolato, sale e spezie, salse e condimenti, alimenti per bambini, caffè, tè e cacao. In controtendenza, si segnala la diminuzione della frutta.
Stabili le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abbigliamento e calzature” e “istruzione”.
In calo (- 0,1 %) la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, dove sono in diminuzione il gasolio da riscaldamento, i combustibili solidi, le spese condominiali e la “fornitura acqua” (come da elaborazione Istat in seguito alla recente applicazione nel Comune di Modena del nuovo sistema di tariffazione pro capite).
In calo è pure la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute” (anche in questo caso - 0,1 %) nella quale diminuiscono i costi per l'acquisto di prodotti farmaceutici.
Gli stessi dati sono elaborati anche per frequenza d'acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi , rispetto al mese di novembre, si registra un + 0,1 % per quelli acquistati con maggiore frequenza, + 0,6 % per quelli a media frequenza d'acquisto, aumento dello 0,2 % per quelli a bassa frequenza.
Per saperne di più si può consultare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.
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