Debito pubblico, inflazione, mutui, prestiti, risparmio privato, tassi d’interesse: termini d’uso corrente nell’economia contemporanea che affondano, però, le radici in epoche lontane. Di questo si parlerà nel corso della presentazione del volume “Il debito pubblico a Modena. Imposte e censi (1629-1800)” a cura di Dora Anna Barelli e Chiara Pulini, in programma venerdì 18 gennaio alle 17.30 nella sala di Rappresentanza del Municipio.
All’incontro, coordinato da Franca Baldelli, responsabile del servizio Archivio del Comune, interverranno Giorgio Pighi, sindaco di Modena, Eugenio Tangerini, responsabile dell’Ufficio relazioni esterne Bper e Marco Cattini dell’Università Bocconi di Milano. Seguiranno alcune letture dal volume a cura di Federica Collorafi e Silvia Secchi.
La ricerca storica sul debito pubblico, voluta dall’Archivio storico comunale e sostenuta dalla Bper, è stata effettuata secondo criteri scientifici sulle carte dell’Archivio storico dalle archiviste Barelli e Pulini e intende collocare in un tempo e in uno spazio precisi la nascita e l’evoluzione di una finanza necessaria alla crescita dell’economia e dei Paesi, con le luci e le ombre che esistevano ieri e che ci accompagnano anche oggi. Così il debito pubblico, oggi evocato ogni giorno e da ogni parte, era un problema anche in passato; per esempio nei secoli XVII e XVIII, a Modena come in altre realtà. Come si configurasse il problema, come fosse affrontato e gestito, è oggetto della ricostruzione storica che il volume propone.
Azioni sul documento