Gianni Dubois è un regista avanti con l'età e in crisi di creatività. Sono cinque anni che non gira un film e, messo sotto pressione dal produttore, deve farsi venire un'idea brillante che accontenti una capricciosa diva televisiva. Costretto a lasciare la capitale per la sua Toscana, si trova a dirigere una Sacra Rappresentazione recitata dagli abitanti del paese. Con l'aiuto di un ex galeotto e una barista polacca, riuscirà a ritrovare la forza per una necessaria svolta umana.
Con “La passione” di Carlo Mazzacurati giovedì 17 gennaio alle 21.30 inizia la settimana di programmazione della Tenda, la struttura di viale Monte Kosica 65 gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune che dedica l’intero mese alla memoria di cose vicine e lontane. Nell’area espositiva continua con “Want to get away from...” la mostra fotografica di Andrea Bassoli dedicata alle memorie più rappresentative di un viaggio a Londra.
Venerdì 18 gennaio alle 21 Yvan Sagnet presenta “Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell’oro rosso”. L’incontro è a cura di L'Asino che vola, Flai e Cls Cgil, Cpt Modena, biblioteca comunale Antonio Delfini. Yvan Ha sempre sognato l’Italia per il calcio, la moda, il design. Aveva cinque anni quando i leoni del Camerun sorpresero gli appassionati ai mondiali italiani del 1990 ed è allora che Yvan conobbe il Bel Paese attraverso lo sguardo trasognato d’un bambino che ammira i Baggio, Vialli, Maldini. Studia la lingua, gli usi e i costumi, si appassiona alla storia e alla società, finché realizza il sogno di vivere in Italia superando l’esame di lingua e vincendo una borsa di studio al Politecnico di Torino, la città della sua Juventus. Yvan fatica ad ambientarsi nel freddo nord, ma alla fine riesce a trovare un equilibrio, lavora in un supermercato e si appassiona alla politica. Nell’estate del 2011 per mantenersi agli studi raggiunge Nardò, in Puglia. Nella masseria salentina di Boncuri, dove si raccolgono i braccianti agricoli per la stagione del pomodoro, Yvan scopre il mondo dei caporali che ritirano i documenti ai braccianti, li ricattano e li fanno lavorare sino a sedici ore al giorno sotto il sole senza una paga adeguata. Conosce lo sfruttamento, i diritti calpestati, il dover lottare per avere un materasso, pagare per farsi trasportare in un pronto soccorso. Fino a quando, un giorno, i caporali chiedono di intensificare il lavoro, ma Yvan e altri braccianti non ci stanno e organizzano il primo grande sciopero autonomo di braccianti stranieri in Italia. La rivolta ha eco nazionale e Yvan, poco più che ventenne comincerà una lotta di libertà e giustizia che continua ancora. In “Ama il tuo sogno” Yvan Sagnet racconta quel “sogno” italiano diventato realtà solo per un istante, ma anche la voglia, il coraggio e la rivolta per i propri diritti, la sete di verità e il valore della dignità.
Sabato 19 gennaio alle 21 alla Tenda arriva anche Sandro Bonvissuto. Il carcere è un muro, e “il muro è il più spaventoso strumento di violenza esistente. Non si è mai evoluto, perché è nato già perfetto”. Tutti i giorni, all'ora d'aria, puoi arrivare a toccarlo col naso “per guardarlo così da vicino da non vederlo più. E il muro non è fatto per agire sul tuo corpo; se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un'idea che fa male”. Così lo scrittore 42enne, di professione oste in una trattoria romana, scrive in “Dentro” il libro d’esordio “Dentro”, pubblicato per Einaudi, che presenterà alla tenda sabato. La serata è organizzata da L’Asino che vola.
La settimana nella struttura di viale Monte Kosica termina all’insegna della musica. Con un pomeriggio di musica dal vivo in programma domenica 20 gennaio alle 18. Tutte le iniziative sono gratuite e a ingresso libero. Per ulteriori dettagli sul programma e per proporre progetti artistici: www.latenda.mo.it, www.facebook.com/latenda, latenda@comune.modena.it, tel. 059 214435.
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