Lavoreranno anche domenica 16 settembre le squadre di tecnici che stanno ultimando i lavori di adeguamento delle ex scuole Marconi in via Nonantolana a Modena per trasferirvi il liceo socio-psico-pedagogico Carlo Sigonio, la cui sede storica in via Saragozza è stata seriamente compromessa dal sisma dello scorso maggio. Per l’inizio delle lezioni il 17 settembre, comunque, tutto sarà pronto per l’attività didattica dei circa mille studenti, visto che le prime operazioni di trasloco sono già iniziate.
Caratteristica dei lavori avviati a inizio agosto, infatti, è stata quella di procedere aula per aula in modo da consentire di comprimere il più possibile i tempi del cantiere nell’edificio che si sviluppa su tre piani e su di una superficie complessiva di circa 5 mila metri quadrati. L’istituto potrà utilizzare la vicina palestra della polisportiva Villa d’Oro per le ore di educazione fisica, e un ampio parcheggio a disposizione di insegnanti, personale non docenti e studenti.
Si tratterà di una sede unica per il liceo, visto che la soluzione delle ex Marconi, scelta dopo un’attenta analisi dai parte dei tecnici Aedes della Protezione civile che l’hanno giudicata agibile, consente di rinunciare anche alla succursale di via Rainusso. L’attuale sede è comunque provvisoria visto che rimane il progetto di costruire il nuovo Sigonio, pur se l’iniziativa non è realizzabile nell’attuale situazione economica del Comune.
Per consentire il trasferimento, i tecnici comunali hanno individuato un’ importante serie di interventi di adeguamento. Così dalle giornate ferragostane, sabati e domeniche comprese, squadre di muratori, elettricisti, idraulici, tecnici antincendio si sono trovati a lavorare con tempi molto ristretti. Questa esigenza ha costretto le maestranze a variare la metodologia di cantiere per procedere in maniera sistematica alla conclusione dei lavori, locale dopo locale.
Le spese per la messa a norma del nuovo Sigonio saranno finanziate grazie a 600 mila euro del fondo per la ricostruzione delle zone terremotate della Regione Emilia Romagna e a 260 mila euro reperiti con un autofinanziamento, dal Comune di Modena, proprietario dell’edificio, come già della sede di Via Saragozza.
Per l’inizio dell’anno scolastico 2012-2013 saranno quindi disponibili le 40 aule, oltre agli spazi di segreteria e direzione didattica e ai laboratori di chimica, musica, fisica, informatica. Complessivamente le 40 aule potranno ospitare i circa mille studenti dell’istituto che sino allo scorso anno scolastico erano suddivisi tra le sede centrale di via Saragozza e la succursale di via Rainusso.
La decisione di procedere al trasloco della scuola nell’immobile di via Nonantolana è stata presa dopo avere valutato sia i costi di eventuali moduli prefabbricati (sul modello di quelli in fase di costruzione nei comuni maggiormente danneggiati della “bassa modenese”), sia i costi e i tempi per la messa in sicurezza dell’attuale sede di via Saragozza. Questi sono stati ritenuti troppo elevati e comunque non realizzabili entro l’avvio dell’anno scolastico.
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