Visite guidate a sinagoga e ghetto, menù a tema, film alla sala Truffaut. Una mostra dedicata a Formiggini e raccolta fondi per ricostruire la scuola Castelfranchi di Finale
Visite guidate, una mostra dedicata ad Angelo Fortunato Formiggini, conferenze e animazioni, proiezioni di film e occasioni conviviali. E’ quanto prevede il programma delle iniziative per la tredicesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si svolge da mattina a sera domenica 2 settembre in piazza Mazzini a Modena. Il tema è “L’umorismo ebraico”. “Umorismo – ricorda Renzo Gattegna, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - fa rima con ebraismo: da Woody Allen a Mel Brooks, dagli autori dei “comix” americani ai tanti scrittori ebrei la cui opera è attraversata da una vena d’ironia, per un’edizione della Giornata da vivere con un sorriso in più”. “L’argomento ci ha entusiasmato”, aggiunge Sandra Eckert, presidente della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia. “Nonostante i tanti periodi bui che il popolo ebraico ha attraversato nel corso della sua storia, è riuscito a mantenere un umorismo molto autoironico sulle proprie abitudini di vita e tradizioni religiose”, spiega.
Il programma modenese della Giornata ebraica europea prevede anche quest’anno la possibilità di visite guidate dalle 9.30 alle 16 alle strade del ghetto e alle sinagoghe di piazza Mazzini e via Coltellini con Chiara Reverberi (le visite pomeridiane alla sinagoga si svolgono dalle 15 alle 17 e dalle 18 alle 19); dalle 9.30 alle 12.30 visita all’archivio della Comunità con illustrazione dei documenti più importanti a cura di Sara Torresan; dalle 10 alle 12 Silvia Campagnano fa da guida alla scoperta del cimitero ebraico di san Cataldo.
In collaborazione con le biblioteche comunali di Modena e “Onyvà teatro”, dalle 10.30 all’ora di pranzo si susseguono in piazza Mazzini, dove è anche allestita una libreria specializzata aperta dalle 9 alle 19, laboratori e animazioni per bambini tra racconti e fiabe della tradizione e conoscenza dell’alfabeto ebraico per imparare a scrivere il proprio nome. La libreria è in collaborazione con “Il castello di carta”.
Alle 10 in piazza Mazzini si inaugura e si presenta la mostra “L’uomo del ridere, l’umorismo di Angelo Fortunato Formiggini”, a cura di Stefano Bulgarelli.
Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, nella stessa piazza Olek Mincer e “Onyvà teatro” intrattengono il pubblico sull’umorismo ebraico, tema affrontato in sinagoga, alle 17, nella conferenza del rabbino capo Beniamino Goldstein.
Alle 16 Attilio Uzzielli presenta il libro di Marta Affricano “Tra Naviglio e Panaro, la presenza ebraica nel territorio a Nord di Modena”, mentre alle 18 Fusorari imbandisce un tavolo per la degustazione di dolci tipici della festa di Purim. E proprio nel locale di Fusorari, in piazzale Torti a Modena, è possibile prenotare (tel. 059 4270436) un menù a tema da domenica 2 a sabato 8 settembre.
Il programma modenese di domenica 2 settembre si chiuderà con una doppia proiezione alla Sala Truffaut di via degli Adelardi: alle 20.30 “Una notte all'opera" (Usa, 1935, regia di Sam Wood), film demenziale, pura espressione comica, per molti il migliore dei fratelli Marx; alle 22.30 seguirà la proiezione di "Sallah Shabati" (Israele, 1964) di Efraim Kishon, commedia che narra la difficile integrazione di una famiglia ebrea sefardita nel neo-nato Stato d'Israele, crogiuolo di gruppi provenienti da Paesi con le più diverse tradizioni.
La tragedia del sisma nel modenese ha imposto una riflessione in più agli organizzatori, che hanno deciso comunque per lo svolgimento della Giornata. “Giunti a maggio, dopo il terremoto che ha colpito la nostra regione con le sua tragiche conseguenze, il nostro dubbio è stato, anche in considerazione dell'argomento della giornata, se proseguire o no nei nostri progetti. Ma come ci ha insegnato la storia nel nostro Popolo, le tragedie non possono fermare la vita che deve andare avanti”, spiega Sandra Eckert. “La decisione è stata quella di realizzare il programma aderendo al progetto dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per la ricostruzione della biblioteca della scuola ‘Elvira Castelfranchi’ di Finale Emilia, devolvendo i fondi raccolti durante la manifestazione a tale scopo”.
Il conto corrente bancario per aiutare la ricostruzione della scuola Castelfranchi di Finale Emilia è intestato a Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, iban IT40V0200805189000400024817. Per informazioni ci si può rivolgere alla Comunità ebraica di Modena (tel. 059 223978 o via e-mail a comebraica.mo.re@fastwebmail.it).
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