Al posto del catalogo che, come d'abitudine, accompagna ogni nuova esposizione del Museo della figurina, la rivisitazione di un giornale di fine Ottocento, con le riproduzioni delle figurine esposte, permette di approfondire la conoscenza della storia e delle notizie delle cose in mostra. Ricco di immagini, foto, giochi, notizie divertenti e curiose sugli oggetti esposti e rappresentati nelle figurine, il giornale è un'elaborazione grafica di Antonella Battilani, ispirata dai giornalini per ragazzi conservati nel fondo Tagliavini-Roccatagliati, donato al Museo nel 1999. Alle stesse atmosfere si ispirano i racconti inediti di due giovani scrittrici modenesi, Marta Milia e Anna Pavone dell'istituto d'arte Venturi, e di Giacomo Rutigliano, alunno della scuola elementare Giovanni Pascoli. I racconti sono stati realizzati all'interno del progetto didattico "Inventario". "Il giornale delle cose da niente", acquistabile al bookshop, è anche a disposizione dei visitatori nella sala espositiva del Museo, che potranno leggerlo comodamente, approfittando delle sedute dell'installazione "Una cronaca insolita".
L'installazione a cura di Clementina Mingozzi accompagna la nuova mostra del Museo. Sedie e chaise longue invitano ad accomodarsi in un ambiente fin de siècle. Come se si fosse seduti nello studio, in camera da letto, al parco e, senza alcuna pruderie, nel bagno, occupato dal Clisterfenicottero, affettuoso e surreale assemblaggio di oggetti della stanza.
Clementina Mingozzi, papirografa e artista visiva, oltre ai lavori sull'ombra, tema portante del suo percorso artistico, si occupa di illustrazione, microteatro e installazioni. Nel 2004 è ospite al Festival Medico Rakuwakai Care System (Kyoto) con una riflessione sull’approccio terapeutico della tecnica del ritaglio. Tra le tante attività si sottolineano: l’esposizione delle tavole in Nero lupo, Rosso Cappuccetto alla biblioteca Sala Borsa di Bologna (2004); l’illustrazione di Poesie per aria (Topipittori, 2009); laboratori ed incontri al Festiva di letteratura di Mantova (2010) e a diverse edizioni della Tribù dei lettori di Roma. Sue opere sono conservate al Museo d’arte moderna e contemporanea di San Marino. È tra gli autori presenti in L’art de la découpe di Jean-Charles Trebbi (Alternatives, 2010).
La mostra "Cose da niente: il fascino discreto degli oggetti", prodotta dal Museo della figurina in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è aperta con ingresso gratuito in corso Canalgrande 103, dal 14 settembre al 24 febbraio. È curata da Thelma Gramolelli con la collaborazione di Paola Basile e Maria Giovanna Battistini ed è aperta da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15-18; sabato, domenica e festivi dalle10.30 alle19. In occasione del Festival Filosofia gli orari saranno venerdì 14 dalle 9 all'1, sabato 15 dalle 9 alle 2, domenica 16 dalle 9 alle 24 (informazioni: Museo della figurina, tel. 059 2033090, www.museodellafigurina.it)
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