Partirà da “Habithub 106” la riqualificazione del Villaggio Artigiano in chiave innovativa. Web e sviluppo software, design integrato all’artigianato, moda, fotografia e comunicazione sono alcune delle funzioni che troveranno casa nell’immobile destinato a diventare il centro di sviluppo per attività creative del Villaggio artigiano Modena Ovest. Il progetto è stato sviluppato dagli assessorati a Sviluppo economico e Urbanistica cogliendo anche i suggerimenti espressi dai giovani modenesi nell’ambito di “Effetto Modena”, gli Stati generali della città.
Il nome, “Habithub 106”, è quello scelto dal raggruppamento di aziende che aggiudicandosi l’avviso pubblico del Comune di Modena, si insedieranno con un canone agevolato nell’immobile di via Nicolò Biondo 106 individuato dall’Amministrazione e messo a disposizione da un privato. A guidare il network di 12 giovani imprese e liberi professionisti è Saidmade srl che si occupa di sviluppo software. Gli altri membri del gruppo sono: Basiliko (web, mobile, innovazione), Associazione IncontrArti Riuso Creativo (riuso creativo di materiali), Bue snc (video produzioni, documentari), Atelier Descartes (allestimenti sostenibili), Luca Carta (fotografia e immagine), Studio Ape (architettura), Aska (moda ed eventi), IM srl (grafica), Naviger srl (software gestionali), Michela Iorio (comunicazione, giornalismo, alta cucina), Baltimore (grafica e comunicazione).
Le spese per la ristrutturazione dell’immobile e per l'adozione di tecnologie volte ad aumentare l'efficienza energetica dell'edificio, stimate in 300 mila euro, saranno sostenute dal gruppo di imprese. Al piano terra di “Habithub 106”, dove sono disponibili spazi per 700 metri quadrati e un’ampia area cortiliva, si insedieranno le attività di Incontrarti e Atelier Descartes, un’area per il lavoro condiviso da 15 postazioni e gli spazi comuni destinati ad accoglienza, ristoro, showroom, sala riunioni e sala mostre. Al primo piano si posizioneranno le attività degli altri professionisti del network e saranno ricavate sale riunioni, sala posa, sala macchina, spazi per server, stampanti e servizi su una superficie complessiva di 450 metri quadrati.
Obiettivo del gruppo è fare di “Habithub 106” un polo creativo tecnologico per le aziende che vi fanno parte e al tempo stesso realizzare uno spazio di coworking, organizzare eventi ed esposizioni, sviluppare un incubatore di startup. Una prima bozza del progetto aveva vinto anche il Pitch Contest organizzato dal Comune di Modena, occasione in cui erano stati presentati diversi progetti innovativi. La proposta finale, che si è aggiudicata il bando, è stata considerata dalla Commissione la più coerente rispetto ai piani di riqualificazione del Villaggio Artigiano e allo spirito dell'avviso pubblico che puntava a selezionare giovani imprese innovative orientate alla collaborazione, allo sviluppo integrato di nuovi business, all’apertura alla città.
Significativo è l’interesse che ha destato l’intera operazione. Durante il mese di apertura del bando sono stati oltre 250 i contatti registrati dagli uffici comunali, tra telefonate, mail, persone che si sono presentate agli sportelli o che hanno effettuato sopralluoghi all’immobile di via Nicolò Biondo.
Azioni sul documento