“A Modena esiste già un luogo dove allestire il museo della pallavolo ed è il PalaPanini nell’attuale sede del Coni provinciale. Una serie di ampi locali dentro il tempio del volley: dedicato, non a caso, a Giuseppe Panini, “padre” indiscusso di questa disciplina. Un impianto storico in cui tanti scudetti tricolori sono stati cuciti sulle maglie modenesi e tante sono state le partite della nazionale azzurra. Quindi questa è la miglior soluzione per conservare tanti cimeli di immenso valore raccolti e donati con passione. Ma se è già stato deciso che il museo deve cambiare città, lo si dica chiaramente, così potremo occuparci dei tanti altri problemi dello sport modenese ”
Antonino Marino assessore allo Sport offre una soluzione concreta di fronte alle ipotesi che vedrebbero il museo del volley trasferito in un’altra città ed è pronto a discuterne con i promotori del museo stesso.
“In queste ore stiamo visionando con i tecnici i locali del Coni per capire quali lavori sono necessari e quali saranno i costi” prosegue Marino. “In tempi di crisi generalizzata e con i danni causati dal terremoto alla nostra città, la scelte devono essere ponderate attentamente. Ci sono delle priorità che non possono essere perse di vista. Lavoreremo con celerità, ma in economia, e ci relazioneremo con gli organizzatori. Sono certo che già a ferragosto, conclude l’assessore, potremo scrivere la parola fine su questo tema e che il museo potrà aprire al pubblico nel 2013 quando Modena sarà Città europea dello sport”.
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