13/08/2012

LUCI SPENTE DI NOTTE NEI PARCHI, MA SE CHIUSI AL PUBBLICO

Nella seconda fase del piano di risparmio sull’illuminazione si interviene al Ferrari e ai Giardini ducali dopo la chiusura. Arletti: “Gradualità e monitoraggio costante”

Con la seconda fase di interventi sull’illuminazione pubblica per realizzare risparmi energetici e un alleggerimento del carico economico per il Comune, si interviene sui parchi solo in modo limitato e quando sono chiusi al pubblico. Come già annunciato, comunque, l’intervento sarà attentamente monitorato per verificarne l’impatto, anche rispetto alla sicurezza.

Lo precisa l’assessorato all’Ambiente ricordando che ai Giardini ducali estensi le luci in questa fase, da lunedì 13 agosto, vengono spente trenta minuti dopo la chiusura dei cancelli, mentre al parco Ferrari lo spegnimento delle torri faro avviene alle 2 di notte, a cancelli chiusi, mentre rimangono comunque accese le luci basse interne al polmone verde. L’intervento al parco Ferrari, inoltre, era già stato attuato senza problemi nelle settimane precedenti al terremoto e viene riproposto ora terminata la fase di emergenza.

Illuminazione spenta a mezzanotte anche nei parcheggi di Grandemilia, Portali, e nell’area Fiera.

L’avvio della seconda fase del piano è stato definito dopo aver valutato positivamente il risparmio energetico ed economico delle iniziative attuate nei mesi scorsi in alcune aree della città sull’illuminazione stradale, con lo spegnimento anticipato di 60 minuti prima dell’alba e l’accensione ritardata di 15 minuti alla sera. Queste iniziative, sommate alla riduzione del 22 per cento del flusso luminoso, nei primi sei mesi di quest’anno hanno fruttato oltre 200 mila euro di risparmio sulla bolletta energetica del Comune.

“E’ ovvio che non ci sono tagli di bilancio che non determinano conseguenze – precisa l’assessore all’Ambiente Simona Arletti – ed è proprio per questo che ci stiamo muovendo con gradualità valutando attentamente gli effetti di ogni intervento. Il monitoraggio è costante e i risultati saranno valutati sotto ogni profilo, non solo rispetto ai benefici economici. La riduzione dei costi si è resa necessaria per salvaguardare altre voci di bilancio, giudicate prioritarie, a partire dai servizi primari di welfare. Ci siamo concentrati sulla riduzione del flusso luminoso e sul risparmio di ore di illuminazione e, dopo la verifica dei risultati rispetto alle iniziative attuate, individueremo altre possibili aree su cui effettuare riduzioni di spesa, compresa – annuncia l’assessore Arletti – quella già programmata di progressiva sostituzione delle attuali lampade al sodio, pur efficienti, con nuove lampade a led che garantiscono costi minori”.

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