Oltre ad essere un ladro, già conosciuto dalle forze dell’ordine N.M., 25enne tunisino clandestino, è anche un uomo che non si fa scrupolo di compiere vandalismi sul materiale che incontra nelle sue scorrerie ma non gli serve. Ma nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha commesso un passo falso per cui è stato arrestato da una pattuglia della Polizia municipale. Sabato è stato giudicato per direttissima, riconosciuto colpevole di furto aggravato continuato: ha patteggiato una pena di sei mesi che ha già iniziato a scontare a Sant’Anna. Venerdì notte verso le due è scattato l’allarme nel polo scolastico di via Amundsen. Gli agenti giunti sul posto hanno trovato una finestra rotta grazie all’uso di un grosso ceppo di legno. Ma di eventuali ladri nessuna traccia. Verso le quattro è risuonato l’allarme, sul posto oltre alla Polizia municipale anche una pattuglia della Vigilanza privata Sirio. Le pattuglie hanno circondato l’edificio proprio mentre N.M. cercava di uscire carponi da una porta a vetri infranta. Accortosi degli agenti il ladro ha cercato di scappare da un’altra uscita ma è stato ammanettato al volo da altri operatori. Addosso il tunisino aveva un pezzo di tubo di metallo smontato da un’annaffiatrice, rivestito di stoffa. Con questo attrezzo aveva rotto computer, divelto serrature e cassetti e attrezzature scolastiche. Nel corso di un controllo dei locali della Polisportiva poco distante gli agenti hanno potuto verificare che N.M era passato anche lì. Nel suo raid aveva rotto il lucchetto di un deposito e rovinato materiale elettronico. Tutto il materiale recuperato al ladro è già stato restituito ai legittimi proprietari.
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