04/07/2012

CONTRIBUTO SALVA SFRATTI \ 1 – LA RICHIESTA AL COMUNE

I proprietari di alloggi che affittano a persone o famiglie con procedura di sfratto per calo di reddito dovuto alla crisi potranno ricevere fino a 6 mila euro annui

I proprietari di alloggi nel territorio del comune di Modena nei quali risiedono persone o famiglie a cui il Tribunale ha convalidato la procedura di sfratto e che sono in possesso dei requisiti necessari potranno beneficiare del contributo previsto dal Fondo straordinario salva sfratti 2012 presentando richiesta all’ufficio Area servizi per la casa dell’Amministrazione comunale (via Costa 13, tel. 059 2032199, dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18).

Saranno infatti i Comuni a ritirare le domande, a verificare i requisiti di ammissibilità e a erogare il contributo previsto dal Fondo, secondo le modalità definite dal protocollo d’intesa siglato lo scorso 14 maggio dai Comuni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, dalla Provincia, dalle Fondazioni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, dai sindacati confederali e degli inquilini e dalle associazioni della proprietà edilizia. Il Fondo, che ha una dotazione iniziale di un milione di euro e potrà essere implementato da eventuali donazioni, è stato costituito grazie ai contributi economici delle quattro Fondazioni bancarie del territorio, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Modena.

“Il fondo sociale per l’affitto, cancellato dal Governo Berlusconi, fino allo scorso anno dava la possibilità a quasi 3 mila 900 famiglie modenesi di avere un contributo medio di 600-650 euro annui”, ricorda l’assessore comunale alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti. “Il fondo salva sfratti, istituito quest’anno a livello locale per supplire all’assenza di quello nazionale – prosegue – presenta elementi di miglioramento per le risorse a disposizione e per il superamento di alcune criticità relative ai requisiti di accesso. Ci auguriamo quindi che sia in grado di rispondere con maggiore efficienza alle situazioni di difficoltà, in una fase in cui il numero delle procedure di sfratto per morosità attivate presso il Tribunale è molto elevato e il dato occupazionale non migliora. Al 31 dicembre 2011 gli sfratti ancora attivi erano 522, di cui 521 per morosità, pari al 96%”.

Il bando è rivolto a proprietari di alloggio i cui inquilini hanno avuto riduzioni di reddito a causa della crisi economica e occupazionale che ha colpito anche i nostri territori e ha l’obiettivo di bloccare gli effetti della procedura di sfratto. I proprietari avranno tempo fino al 14 maggio 2013 per presentare la richiesta (finora sono state quattro le domande presentate).

L’importo dell’indennità di occupazione viene coperto per intero in caso di persone o nuclei familiari con Isee da zero a 5 mila euro, per il 75 per cento in caso di Isee dai 5 mila ai 7 mila 500 euro, del 50 per cento in caso di Isee da 7 mila 500 a 10 mila euro. Rimane a carico dell’inquilino la quota di indennità di occupazione non coperta dal contributo, che non può superare i 6 mila euro annuali.

I contributi sono erogati fino ad esaurimento del Fondo a seguito della presentazione della domanda. Il Comune alla fine di ogni mese invia alla Provincia l’elenco delle domande complete ed entro 90 giorni provvede al pagamento del contributo in un’unica tranche. Qualora le risorse disponibili non potranno rispondere a tutte le richieste ammesse a contributo nell’ultimo mese si procederà dando precedenza alle domande presentate dalle famiglie nelle quali siano presenti persone non autosufficienti, minori o anziani. In caso di ulteriore pari merito viene considerata la data di presentazione della domanda.

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