Dai progetti avveniristici di Leonardo da Vinci alla Ford T, disponibile “in qualsiasi colore purché nera”. Dal mito del viaggio, nelle imprese eroiche come il raid Pechino-Parigi del 1907, alle automobili entrate nella storia del cinema, come la Lancia Aurelia guidata da Vittorio Gassman nel film “Il sorpasso”. Dalle facili battute sulle “donne al volante” alla riscoperta di figure leggendarie come la baronessa Maria Antonietta Avanzo, audace pilota che diede filo da torcere a Tazio Nuvolari e affiancò Enzo Ferrari nella scuderia Alfa Romeo. È un viaggio ironico tra entusiasmi, paure, ingenuità e conquiste legate all'auto, dalle origini agli anni Settanta, la mostra del Museo della figurina di Modena in corso Canalgrande 103, aperta fino a domenica 15 luglio. Con il titolo “Vengo a prenderti stasera: come l'automobile ha cambiato le nostre vite in un secolo di grafica”, l'esposizione propone calendari, modellini, installazioni e 400 figurine d'epoca dedicate a motori, accessori ed eventi sportivi. L'ingresso è gratuito, sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.30, da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Il sogno dell'automobile, che si concretizza verso la fine del XIX secolo, nasce da un desiderio connaturato all'uomo: la necessità di raggiungere luoghi distanti in tempi brevi, la brama di conoscenza di terre ignote, l'aspirazione all'emancipazione e la voglia di trasgressione portarono già Leonardo da Vinci a progettare un carro-automobile che si muoveva senza l'ausilio degli animali.
Le figurine mostrano il contrasto tra chi, agli esordi, è entusiasta del nuovo mezzo e chi, invece, lo considera con diffidenza. Illustrano l'impatto dell'auto sullo sviluppo urbanistico e la rivoluzione nel mondo del lavoro, con l'introduzione della catena di montaggio. Inoltre, con una linea del tempo costellata di figurine e modellini, la mostra evidenzia come si sono modificate le linee e le forme delle auto a partire dai primi tentativi fino agli anni Settanta. L'esposizione è coprodotta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e curata da Francesca Fontana (www.museodellafigurina.it).
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