06/06/2012

TERREMOTO / 4 - IL SALUTO DI PIGHI A NAPOLITANO

Sugli aiuti per la ricostruzione il sindaco di Modena rassicura: “Presidente, non le faremo fare brutta figura”. Un intervento per fare il punto sulle iniziative in corso

In occasione della visita nelle zone colpite dal terremoto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il sindaco di Modena Giorgio Pighi fa il punto sulle iniziative in corso, sugli interventi di solidarietà e sugli aiuti per la ricostruzione rassicurando il Capo dello Stato: “Presidente, non le faremo fare brutta figura”.

Ecco l’intervento integrale del sindaco.

 

L’arrivo del Presidente della Repubblica rappresenta sul piano istituzionale la vera garanzia che in questi territori si ripartirà e che sapremo fare presto e bene. L’altra garanzia dipende invece da noi, da noi modenesi ed emiliani, dalla nostra capacità di gestire l’uscita dall’emergenza e quindi la ricostruzione.

In queste settimane abbiamo badato al sodo. A Modena, dove i danni sono limitati (quantificabili in milioni di euro rispetto ai miliardi dell’area nord della provincia), abbiamo puntato a far funzionare al meglio la città, sveltendo i controlli nella prima fase e verificando costantemente e più volte 275 edifici pubblici, molti dei quali strategici, tanto per garantire la vita normale delle persone quanto per essere il più possibili operativi rispetto all’aiuto da portare a chi è stato colpito molto più duramente.

Stiamo sostenendo i nostri volontari impegnati nei campi, le nostre strutture per anziani e gli ospedali si stanno giustamente facendo carico delle persone in difficoltà trasferite da quelle zone, personale tecnico e amministrativo del Comune di Modena è impegnato sul posto per dare sostegno alle amministrazioni locali sottoposte a pressioni straordinarie. Ed è stato anche deciso che i dipendenti del Comune di Modena residenti nei comuni più colpiti possano chiedere di prestare servizio temporaneamente presso quelle amministrazioni, con l’unica condizione che ciò non comporti l’interruzione di servizi importanti. Da Modena, e credo si possa fare anche dagli altri Comuni più fortunati, dobbiamo sostenere il peso del coordinamento di servizi che nelle zone colpite non esistono più o funzionano inevitabilmente a ritmo ridotto.

Stiamo già coordinando l’attività delle Polizie municipali; in collaborazione con la Provincia stiamo gestendo il censimento degli immobili produttivi disponibili per trasferimenti temporanei e una iniziativa analoga sta partendo per le abitazioni; l’anagrafe e i servizi informatici sono a disposizione dei Comuni dell’area nord e credo si possa continuare in questo modo anche per altre attività, come la cultura e lo sport: mettere a disposizione la nostra organizzazione e le nostre strutture per portare là prestazioni e servizi già pronti, e allo stesso tempo collaborare affinché le amministrazioni possano tornare al più presto a livelli di autonomia e di efficienza accettabili per i cittadini.

Nell’emergenza le persone vanno messe in sicurezza, poi si deve riprendere a lavorare, quindi vanno risolti i problemi abitativi, ma mentre si fa tutto questo si deve anche continuare a vivere, ad avere senso di appartenenza alla propria comunità e di protezione, ingredienti base per ridare fiducia e sostenere la voglia di ripartire.

Dopo emergenza e messa in sicurezza, infatti, ci deve essere la fase più importante, quella della ricostruzione: io credo debba riguardare in primo luogo i cittadini, le persone di quei paesi, quindi le amministrazioni e le associazioni locali. Credo, però, che intorno alla rinascita dell’area nord si giochi molto anche del futuro del territorio modenese, e in questo senso dovrà essere generoso e costruttivo il contributo, anche di idee e di proposte, del resto della provincia e in particolare del Comune di Modena.

Noi ci sentiamo già impegnati oggi in questa prospettiva e cerchiamo di agire come se le persone colpite fossero cittadini modenesi a tutti gli effetti. Un messaggio che dobbiamo riuscire a far arrivare anche a Napolitano: “Caro Presidente, noi siamo uniti ed è per questo che, com’è sempre avvenuto, quel che verrà dato a questo territorio saremo presto in grado di restituirlo moltiplicato per dieci. Stia tranquillo, non le faremo fare brutta figura”.

Giorgio Pighi

sindaco di Modena

 

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