Cambia il modo di parcheggiare in città. Dal 21 luglio la sosta nelle vie all’interno dei nuovi margini sarà a tariffa oraria progressiva più ci si avvicina al centro, i residenti in possesso di Ztl verde pagheranno un miniticket per sostare in strada variabile in base alle dimensioni del veicolo e in alcune aree del cuore della città verrà vietata la sosta e l’accesso sarà consentito solo ai residenti delle vie.
Sono i principali provvedimenti del nuovo Piano della sosta che dal 21 luglio andrà a intervenire sulla zona del centro storico e dei nuovi margini definiti dallo stesso piano. Contestualmente aprirà il Novi Park, il nuovo parcheggio interrato al Novi Sad, che mette a disposizione 1700 posti e box auto più altri 300 in superficie. L’inaugurazione del parcheggio coinciderà anche con l’inaugurazione del Novi Ark, il parco museo archeologico allestito all’interno dell’anello del Novi Sad.
Per adeguare i propri permessi per la sosta i cittadini avranno tempo fino al 21 luglio e potranno rivolgersi agli uffici per la Sosta comunali in via Santi 40. I controlli fino alla fine del mese porteranno solo a sanzioni “virtuali”, che diventeranno però effettive dall’1 agosto.
“Con la conclusione del Novi Park, un servizio di trasporto pubblico a larga copertura, i parcheggi scambiatori gratuiti, la fitta rete di ciclabili e le nuove zone a sosta oraria – afferma il sindaco di Modena Giorgio Pighi – abbiamo completato il pacchetto di servizi e strutture che ci permette di raggiungere gli obiettivi di razionalizzare i parcheggi, aumentare i posti auto, incrementare la mobilità alternativa a favore della tutela della salute e del nostro patrimonio storico. Per Modena è un salto di qualità, per i modenesi una nuova cultura del muoversi in città”.
Per Daniele Sitta, assessore comunale con delega al Piano sosta, “l’attivazione del Piano consentirà di restituire il centro storico alla sua originale bellezza, oggi soffocata da traffico e problemi di parcheggio. Verrà spostato un numero di auto che consentirà di aumentare in modo significativo la possibilità di trovare parcheggio – prosegue – riducendo i giri a vuoto e assicurando più spazio per pedoni e ciclisti. La realizzazione del parcheggio ci ha poi regalato un nuovo museo archeologico all’aperto, che integrerà la funzione di parco pubblico a quella di sito culturale e darà una sede più funzionale anche al mercato”.
Il presidente di Modena parcheggi Roberto Davoli sottolinea infine che “il Novi Park, con i suoi 2000 posti auto custoditi 24 ore su 24 rappresenterà il perno di un nuovo sistema di circolazione e sosta a Modena e, allo stesso tempo, ridisegnerà la rete della mobilità cittadina e l’insieme dei flussi che la definiscono, così come gli spazi urbani e il loro utilizzo”.
Nelle prossime settimane l’Amministrazione provvederà a delimitare le nuove aree a tariffa oraria con le consuete strisce blu e a installare i parcometri. I cittadini avranno tempo fino al 16 luglio per regolarizzare eventuali passi carrabili non segnalati.
Chi si dovrà recare in centro storico potrà scegliere di utilizzare l’auto parcheggiando nelle suddette aree con le modalità previste o lasciando il veicolo nei parcheggi gratuiti più vicini, in piazzale Tien An Men (490 posti) o all’ex Amcm (300 posti). Potrà in alternativa decidere di raggiungere il centro a piedi o con mezzi a due ruote o di prendere i mezzi pubblici direttamente da una delle fermate della fitta rete presente sul territorio o da uno dei parcheggi scambiatori, zone di sosta gratuite dove ogni 10 minuti passa l’autobus. Tali parcheggi si trovano nei punti principali di accesso alla città: al parco Ferrari, alla ex Darsena, in via Gottardi, al polo Leonardo, in piazza Manzoni e alla Porta nord della Stazione dei treni.
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