Ammonta a 204 milioni 830 mila euro – quasi 1 milione 200 mila in meno rispetto allo scorso anno – la spesa complessiva per le 242 attività o servizi rivolti ad anziani, famiglie, bambini, giovani, disabili, immigrati, indigenti, tossicodipendenti e malati, e per azioni volte a garantire la sicurezza stradale e sul lavoro. Nei giorni scorsi il piano distrettuale per la salute e il benessere sociale 2012, definito da Comune, Ausl distretto 3, Azienda ospedaliera Policlinico, enti, associazioni, imprese e cooperative del settore, è stato deliberato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti.
Una quota consistente di risorse, pari a 72 milioni 107 mila euro, verrà utilizzata per le politiche di prevenzione delle patologie prevalenti, ma quote significative andranno anche a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti (40 milioni 446 mila euro) e in politiche rivolte agli anziani (41 milioni 941 mila euro). Altre risorse andranno invece in politiche a favore dei disabili (20 milioni 88 mila euro), in azioni di contrasto alla povertà (16 milioni 892 mila euro), in attività di prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale (3 milioni 908 mila euro), in politiche su immigrazione, asilo e lotta alla tratta (2 milioni 540 mila euro), in azioni rivolte alla responsabilità familiare, alle capacità genitoriali e alla salute riproduttiva della donna (2 milioni 46 mila euro), in politiche per la sicurezza stradale e sul lavoro (1 milione 346 mila euro) e in attività a favore dei giovani (705 mila euro).
Il Comune di Modena nel 2012 avrà complessivamente a disposizione 88 milioni e mezzo di euro, l'Azienda Usl gestirà oltre 107 milioni, mentre altri enti amministreranno i rimanenti 9 milioni di euro.
L'Azienda Usl, grazie al Fondo regionale sanitario e al Fondo regionale per la non autosufficienza, stanzierà 124 milioni 600 mila euro. Il Comune contribuirà con oltre 51 milioni, circa 17 milioni e mezzo arriveranno dalle rette, quasi 3 milioni dai Fondi nazionale e regionale, e ulteriori 8 milioni e mezzo da altre fonti.
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