“Il Comune di Modena spende 3 milioni e 245 mila euro per i canoni passivi delle sedi, come ho già avuto modo di dichiarare in Consiglio comunale. Nell’ultimo anno i costi sono diminuiti di mezzo milione e il Piano sedi, definito nel 2010, consentirà di ridurli ulteriormente”. Lo ribadisce l’assessore comunale al Patrimonio Fabio Poggi a proposito della questione sollevata dal consigliere Adolfo Morandi e riportata dal quotidiano “Modena qui”.
“Tutti possono consultare la tabella con i dettagli degli immobili in locazione passiva visitando la pagina specifica del sito del Comune dedicata al Servizio patrimonio (www.comune.modena.it/patrimonio).
Morandi ha evidentemente confuso questi costi con la voce “affitti, canoni, rendite” (dell’allegato 2 del Relazione previsionale), pari a 6 milioni e 700 mila euro, in cui rientrano, oltre ai canoni passivi delle sedi comunali, diverse altre voci. Innanzitutto, vi fanno parte le spese figurative, pari a 1 milione e 440mila euro, a titolo di affitto delle sedi degli uffici giudiziari di proprietà comunale utilizzati al Ministero di Grazia e giustizia. In secondo luogo rientrano nella stessa voce un importo, pari a 1 milione e 490 mila euro, costituito dagli affitti collegati all’Agenzia casa, a cui corrisponde una pari entrata proveniente dagli inquilini che pagano quei canoni, di cui l’Amministrazione, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, è solo garante. I restanti 600 mila euro sono “canoni di concessione e rendite passive varie” in cui rientrano per esempio alcune decine di piccoli contratti per costituzione di servitù e oltre 250 mila euro delle rendite perpetue pagate ad opere pie per terreni che il Comune ha da loro acquisito con un pagamento di questo tipo, anziché in un’unica tranche.”
Azioni sul documento